Vai al nuovo Programma regionale di sviluppo 2011-2015
Con il nuovo Programma regionale di sviluppo (PRS) la Toscana intende dotarsi di uno strumento di indirizzo strategico valido a qualificare l'ultima parte della attuale legislatura regionale. L'aggiornamento del precedente Programma, realizzato a pochi mesi dalla costituzione del Governo regionale, si è reso necessario sia a causa di importanti modifiche nel contesto generale economico e istituzionale di riferimento (un nuovo governo nazionale, una nuova fase economica strutturale, il nuovo titolo V della Costituzione), sia come scelta autonoma tesa a rafforzare i due assi strategici su cui impostare il percorso di sviluppo della regione.
Il primo riguarda l'affermazione della Toscana come regione della nuova Europa. Di fronte a ripensamenti, dubbi e difficoltà nella costruzione della nuova Europa (segnata dalla importante tappa dell'euro e dalla successiva fase dell'allargamento), il Governo regionale si impegna per far propri gli obiettivi, i contenuti e i metodi posti nel fondamentale vertice di Lisbona e poi ripresi e specificati nei vertici di Goteborg e di Barcellona. La Toscana si impegna, con questo Programma e con le azioni che da questo deriveranno, a rafforzare il proprio ruolo nel contesto europeo con l'intento di contribuire a sviluppare l'obiettivo di una profonda e diffusa innovazione strutturale senza indebolire il carattere specifico del modello sociale europeo fondato sui principi dell'inclusione sociale e della solidarietà comunitaria.
Il secondo riguarda l'affermazione dello sviluppo della Toscana come processo di qualità sia con riferimento al sistema produttivo in senso stretto che, più in generale, al sistema sociale nel suo complesso. La scommessa è quella di continuare ad essere un efficace meccanismo di produzione, capace di esportare nel mondo qualità e creatività, ma legando a questo una forte attenzione alla tenuta dell'ambiente e alla qualificazione del lavoro e del sistema sociale nel suo complesso. In sintesi un sistema produttivo di qualità dentro un contesto sociale che fa della qualità dei comportamenti e delle relazioni, oltre che ovviamente delle proprie risorse umane e ambientali, il punto di forza competitivo a scala globale.
Questi obiettivi non sono raggiungibili attraverso un documento di indirizzi della Regione in una sorta di isolamento istituzionale: come si sostiene nel Prs occorre saper agire sempre di più nel contesto di una collaborazione sociale ed istituzionale (governance cooperativa) che sappia far interagire i diversi mondi, pubblici e privati, e i piani di azione dei diversi soggetti del sistema regionale. Occorre allora che il Programma regionale diventi un sistema di analisi, di obiettivi e di azioni condiviso fra le forze sociali, i soggetti economici e le istituzioni della regione: solo in questo modo può diventare un reale strumento di indirizzo per lo sviluppo della Toscana.
- Risoluzione di approvazione del Consiglio Regionale (pdf, 16 KB)
- Il Programma Regionale di Sviluppo 2006-2010 (pdf, 368 KB)
- O.d.G. 1 (pdf, 30 KB)
- O.d.G. 2 (pdf, 11 KB)