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Programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica”

Approvazione criteri, riparto risorse e procedure per la presentazione di progetti da parte dei soggetti gestori di Erp (Edilizia Residenziale Pubblica)

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Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) - Fondo complementare
Il Programma è finalizzato ad intervenire sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici.

Con Delibera di Giunta regionale 1133 del 28 ottobre 2021 è stato stabilito che le risorse assegnate alla Regione Toscana, pari ad oltre 93 Milioni di Euro, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 seetembre 2021 per la realizzazione del Programma Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica vengano ripartite tenendo conto della percentuale di patrimonio Erp ricadente in zona sismica 2 (Delibera di Giunta regionale 421/2014), pari a circa il 15%, e dunque:

  • 85% delle risorse da ripartire tra tutti i soggetti gestori Erp, in proporzione al patrimonio gestito;
  • 15% delle risorse da ripartire tra i soli soggetti gestori Erp con patrimonio ricadente in zona sismica 2, in proporzione al patrimonio gestito.

Ogni amministrazione destinerà le risorse assegnate in base alle specifiche esigenze di riqualificazione del rispettivo patrimonio, senza vincolo di attribuzione a interventi per la sismica o per l’efficienza energetica.

Sono state approvate, inoltre, le  Procedure e standard per la presentazione di progetti destinanti al Programma Sicuro, verde e sociale da parte dei soggetti gestori di Erp ai sensi della legge regionale 77/98”, stabilendo il termine del 3 dicembre 2021 per la presentazione delle proposte da parte dei soggetti gestori di Erp. di cui alla legge regionale 77/98.

Entro il 31 dicembre 2021 la Regione approverà il piano degli interventi che deve essere trasmesso al Mims (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) entro il 15 gennaio 2022.

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Aggiornato al:
15.11.2021
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84089588