Percorsi di transizione al lavoro dei laureati in uscita dalle Università toscane

Presentati i dati Osservatorio sulle transizioni al lavoro dei laureati in Toscana

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Il 21 settembre 2022 è stato presentato a Firenze, nell’ambito della Fiera Toscana Lavoro, l’Osservatorio sulle transizioni al lavoro dei laureati in Toscana, il risultato finale del progetto di ricerca realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con IRPET e con le Università toscane di Firenze, Pisa, Siena, Siena Stranieri e con l'Università La Sapienza di Roma, un nuovo strumento di conoscenza per le politiche sull’Alta formazione sempre più mirate ed efficienti.

L’obiettivo dell’Accordo di Ricerca era realizzare un data base sugli sbocchi occupazionali dei laureati in uscita dalle Università toscane che permettesse di:

  • disporre di un quadro informativo aggiornato, approfondito e basato su una serie storica sufficientemente lunga

  • realizzare analisi a livello di microdato, incrociando le caratteristiche anagrafiche dei laureati con le informazioni sul relativo percorso accademico e sugli eventuali esiti occupazionali

  • valutare l’efficacia delle politiche regionali, ricollegando i microdati a livello di singolo percorso universitario/lavorativo con le informazioni relative agli interventi del Fondo Sociale Europeo e del Diritto allo Studio Universitario.

Il progetto ha lavorato su una mole di dati molto estesa, analizzando i percorsi di 248.686 laureati nelle Università toscane dal 2008 al 2020 e 1.011.116 contratti di lavoro. Lavorando sulle informazioni ricavate dalle banche dati degli Atenei coinvolti e dalle comunicazioni obbligatorie per il lavoro dipendente del Ministero del Lavoro, si è potuto sviluppare, nel totale rispetto della normativa sulla privacy, un sistema che permette analisi diacroniche del livello di occupazione dei laureati e della loro mobilità sul territorio nazionale. Una novità assoluta rispetto ai data base attualmente disponibili.

Durante il seminario si sono susseguite le relazioni dei ricercatori che hanno presentato i risultati più rilevanti del progetto. Ciascuno di loro ha affrontato il tema portante da una diversa e specifica angolazione. I contributi sono stati tutti di alto profilo e hanno gettato le basi per un fecondo dibattito nella seconda parte della mattina tra i principali stakeholder regionali convenuti per la tavola rotonda programmata.

Proponiamo di seguito una brevissima sintesi degli interventi dei relatori, le cui slide sono scaricabili cliccando sui titoli degli interventi.
In caso di problemi nel download dei file, copiare il link in un'altra scheda del browser e premere invio

Riccardo Perugi
Settore DSU e Sostegno alla Ricerca – Regione Toscana
Osservatorio sulle transizioni al lavoro dei laureati in Toscana Il progetto: obiettivi, metodologia, contenuti informativi  

Il dott. Perugi ha presentato il progetto, ne ha illustrato la genesi, i processi di realizzazione, le fonti e la tipologia di dati analizzati, soffermandosi sulle potenzialità e i limiti dell’Osservatorio sulle transizioni al lavoro dei laureati in Toscana. Infine ha brevemente descritto i risultati più rilevanti della ricerca.

Natalia Faraoni
IRPET
I laureati in Toscana nel mercato del lavoro dipendente

La dott.ssa Faraoni ha presentato i dati dei laureati aggregati per provenienza, per genere, per età, per ambito di studi, per aver ricevuto o meno il sostegno del DSU, per area di impiego post lauream.

Andrea Marco De Luca
Università La Sapienza di Roma
Laureate e Laureati negli Atenei toscani Il lavoro sul territorio nazionale

Il prof. De Luca ha posto il focus sul tipo di lavoro in cui i giovani laureati risultano impiegati dopo la laurea, e se quest’ultimo fosse coerente o meno con il percorso di studi intrapreso e con le competenze acquisite. Ha poi mostrato le percentuali di mobilità degli studenti pre e post lauream da cui ha dedotto il grado di assorbimento del mercato del lavoro regionale.

Rossano Massai
Università di Pisa
Un’analisi dei laureati non abbinati: chi sono e quanti sono i laureati che “escono dal radar”

Il prof. Massai si è concentrato sui laureati per i quali non risulta né l’iscrizione ad altro corso di laurea, né alcuna comunicazione obbligatoria per il lavoro dipendente, di cui quindi non conosciamo le attività dopo la laurea. Il professore ha sottolineato che i dati presi in esame per il lavoro (le comunicazioni obbligatorie per i lavoratori dipendenti) esclude di fatto alcune categorie di lavoratori, in particolare i lavoratori a P.IVA, gli imprenditori, coloro che sono espatriati. Non avere dati in merito ad una percentuale rilevante di laureati non si traduce di conseguenza in un dato di allarmante disoccupazione. Ciò nonostante è interessante sapere quale sia il profilo dei laureati che  non sono più osservabili.

Claudia Faleri
Università degli Studi di Siena
Tipologie contrattuali di lavoro e qualifiche professionali per i laureati delle università toscane

La prof.ssa Faleri si è concentrata sulle tipologie di contratto che vengono proposte ai laureati, analizzando i dati secondo tre direttrici:  1) corrispondenza tra classe di laurea e settore e categoria ATECO; 2) pertinenza tra classe di laurea e qualifica professionale; 3) Numero contratti (flessibilità vs precarietà).

Francesco Grasso
Università degli Studi di Firenze
Le prospettive per nuovi percorsi formativi

Il prof. Grasso ha presentato un focus relativo alle transizioni al lavoro dei laureati dell’Ateneo di Firenze.

Agli interventi dei relatori è seguito un momento di discussione e riflessione sui possibili interventi da attivare per facilitare l'incontro fra domanda e offerta di competenze e figure professionali in uscita dal sistema toscano dell'alta formazione. Alla tavola rotonda dal titolo Laureati e mercato del lavoro: quali politiche a sostegno della transizione al lavoro dei laureati toscani? moderata dal prof. Pietro Lucisano dell’Università La Sapienza di Roma, hanno partecipato rappresentanti dei principali stakeholder regionali : la Prof.ssa Ersilia Menesini, Prorettrice alla didattica, orientamento e servizi agli studenti – Università di Firenze; la dott.ssa Patrizia Alma Pacini, Coordinatrice Commissione Cultura e Formazione – Confindustria Toscana; la dott.ssa Chiara Nencioni, CNA Toscana; il dott. Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana; la dott.ssa Simonetta Cannoni, Direttrice Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego – ARTI; il prof. Gualtiero Fantoni, Università di Pisa.
Il dibattito che ne è seguito, anche alla luce dei dati presentati dai ricercatori, ha gettato le basi per collaborazioni future, segnando l’inizio di un percorso che ci auguriamo proficuo anche grazie alla nuova consapevolezza che l’Osservatorio sulle transizioni al lavoro dei laureati in Toscana potrà fornire.

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Aggiornato al:
25.01.2023
Article ID:
131373478