Patto per la salute, c'è molta Toscana

Patto per la salute, c'è molta Toscana

Nel Patto per la salute che firmeremo nei prossimi giorni a Roma c'è molta Toscana. Molti dei punti inseriti nel testo sul quale è stato raggiunto l'accordo sono da tempo incorporati nel Piano sanitario e sociale integrato della Toscana, attualmente in discussione in Consiglio regionale, nonché nelle delibere di riorganizzazione varate dalla giunta negli ultimi due anni.

L'accordo sui contenuti del Patto è stato raggiunto dopo mesi di intenso lavoro che ha coinvolto le Regioni e i Ministeri della salute e delle finanze. Pur essendo necessariamente il frutto di compensazione fra esigenze diverse e a volte contrapposte, il Patto, che sarà messo definitivamente a punto in questi giorni, è un testo innovativo, risultato di un percorso positivo tra Regioni e Ministeri. Pone sfide notevoli, ma interessanti, e getta le basi per ulteriori sviluppi per la nostra sanità. Fra le novità, l'accento posto sulla medicina territoriale, la valorizzazione delle risorse umane e l'attenzione per la ricerca e per una gestione del settore farmaceutica, ausilii e protesi che punti ad un equilibrio fra contenimento della spesa ed esigenze di innovazione, ricerca e radicamento degli investimenti.

E' stato un lavoro complesso ma significativo, nel quale ci siamo impegnati a fondo e nel quale le Regioni, accanto al Ministero della salute, hanno potuto svolgere un ruolo importante nel processo di rinnovamento della sanità. Voglio concludere con un ringraziamento a tutti i protagonisti di questo Patto, dal ministro ai colleghi assessori, al personale dei ministeri, che hanno offerto l'opportunità di una partecipazione attiva a questo importante traguardo.

Aggiornato al: Article ID: 11810971