Aggiornamento in: Ambiente Biodiversità

Monitoraggio sullo stato di conservazione di specie e habitat di interesse comunitario

Osservatorio toscano per la biodiversità

Condividi

Si è concluso il primo triennio di monitoraggio sullo stato di conservazione di specie animali, vegetali e habitat di interesse comunitario, realizzato con il supporto e la collaborazione di numerosi esperti universitari afferenti a vari dipartimenti dei tre atenei toscani (Firenze, Pisa e Siena), in attuazione di quanto previsto dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, nonché dalla normativa nazionale (DPR 357/97) e regionale (LR 30/15) di suo recepimento.  La collaborazione con gli Atenei toscani è stata attivata nel 2018 con la sottoscrizione di uno specifico accordo di collaborazione scientifica, rinnovato negli anni successivi e che proseguirà almeno fino al 2024. 

Nel periodo 2018-2022, con i progetti Monitorare e Natnet, sono state realizzate attività per la messa a punto di un programma di monitoraggio e lo svolgimento di rilievi e indagini sul territorio, in ambito sia terrestre sia marino, su una selezione di specie e habitat prioritariamente individuati all’interno dei siti della Rete Natura 2000, in linea con le indicazioni metodologiche dettate dai Manuali di monitoraggio messi a punto da ISPRA e dal Mite (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Tali indagini si sono concluse a giugno 2022 e hanno permesso di rilevare numerosi dati consultabili nella Relazione finale Nat.Ne.T. sottoforma di:

  • Relazione finale relativa all’ambito terrestre
  • Schede descrittive di specie e/o habitat terrestri
  • Mappe (in formato shape o pdf) della distribuzione di specie e/o habitat terrestri (quadrati10x10 km)
  • Rilievi di specie ed habitat terrestri
  • Relazione finale relativa all’ambito marino
  • Rilievi di specie ed habitat marini in formato pdf

A partire da settembre 2022 è iniziata una nuova fase di collaborazione che permetterà di analizzare ulteriori specie animali e vegetali ed habitat di interesse comunitario con l’obiettivo di riuscire ad arricchire il quadro delle conoscenze, base di riferimento essenziale per garantire un’efficace gestione dei siti Natura 2000 e mantenere o migliorare lo stato di conservazione delle specie e habitat in essi rilevati. 
Le attività svolte sono peraltro in linea con quanto previsto anche dalla Strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 che individua tra gli obiettivi principali quello di “Gestire efficacemente tutte le zone protette, definendo obiettivi e misure di conservazione chiari e sottoponendoli a un monitoraggio adeguato”. 
Su monitoraggio e rendicontazione è possibile consultare anche la pagina web del Mite.

INFO:


NOTA

Il monitoraggio costituisce uno strumento essenziale per lo studio dei sistemi ambientali, al quale è possibile ricondurre tre funzioni principali: fornire informazioni sulle variazioni rispetto allo stato desiderato, misurare il successo delle azioni di gestione e conservazione e rilevare gli effetti di perturbazioni e disturbi (Legg & Nagy, 2006).

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
09.03.2023
Article ID:
136028792