Medicina, in Toscana è sempre più "di genere"

In Toscana esiste ormai da molti anni la medicina "di genere", che applica anche in salute il concetto di diversità, per garantire a tutti, donne  e uomini, una reale equità e il miglior trattamento possibile in funzione della specificità di genere. E il Centro di coordinamento regionale per la salute e la medicina di genere (SMG) promuove e raccorda tutte le iniziative in questa senso.

Le malattie dell'apparato osteomuscolare e alcune patologie psichiatriche, soprattutto la depressione, colpiscono di più le donne. Gli uomini, invece, sono più colpiti dai traumi. Tra le adolescenti crescono i comportamenti a rischio, come bere e fumare, che sono invece in calo tra i loro coetanei maschi. Diverso è il modo di reagire ai farmaci tra uomini e donne, ma finora i farmaci sono stati testati quasi esclusivamente sugli uomini. Ancora, le donne vivono più a lungo degli uomini, ma si ammalano di più e passano l'ultima parte della vita in condizioni peggiori degli uomini.

Insomma, la salute non è neutra. E la Toscana sta mettendo in atto iniziative e azioni perché anche in medicina venga garantito e rispettato il concetto di diversità di genere. Per il biennio 2019-2020, alla medicina di genere sono stati destinati 66.000 euro.
 

APPROFONDIMENTI

  • Salute e medicina di genere, costituito il sistema toscano (comunicato stampa del 31/08/2018) ►►
  • A Careggi il primo Master in "Salute e medicina di genere" (comunicato stampa del 06/10/2016) ►►
  • La salute non è neutra. Quando la medicina è di genere (comunicato stampa del 07/03/2014) ►►
  • Donna e uomo, a ciascuno la sua salute. La medicina di genere (comunicato stampa del 02/02/2014) ►►
  • La salute non è neutra, insediata la Commissione regionale medicina di genere (comunicato stampa del 15/11/2011) ►►

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Aggiornato al:
03.12.2019
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16307145