Lo Spazio Critico ha consolidato il ruolo di CasermArcheologica come luogo di dialogo tra giovani artisti, territorio e comunità, divenendo un laboratorio di innovazione culturale e sociale. Attraverso l’intreccio di aspirazioni individuali e riflessioni collettive, il progetto ha innescato processi di trasformazione urbana e sociale basati sui linguaggi dell’arte.
Tra maggio e novembre 2024, il programma ha coinvolto oltre 3.500 partecipanti, tra residenti, visitatori, artisti e studenti provenienti da Italia, Europa e Stati Uniti. Residenze, workshop, mostre e momenti formativi hanno offerto opportunità di crescita professionale e scambio culturale.
Le attività principali
- The Heart We Share: mostra di Monica Dengo e Satsuki Hatsushima con il workshop Book by Hand, che ha coinvolto Stefano Zurlo e Sofia Boni in un dialogo tra calligrafia italiana e giapponese.
- Un Salto: Chi Siamo Noi Qui? esposizione con Natalie Venken, Anna Schweitzer, Natalie e William Cox e Brainrot di Francesco Bendini, giovani artisti impegnati in percorsi internazionali. Le loro opere esplorano il legame con le radici locali.
- C’era una Porta: performance poetica di Filippo Capobianco, Martina Lauretta e Giuliano Logos. I testi, ora guida poetica permanente di Palazzo Muglioni, restituiscono in poesia le suggestioni del luogo.
- Farsi Incontro: mostra di Marina Marcolin, Sara Garagnani e Lisa Gelli, accompagnata da laboratori per le scuole di Sansepolcro per intrecciare arte ed educazione.
- Warm Down: progetto di Delfina Stella che unisce scultura e danza per riflettere su natura e selvaggio nell’ambito dell’educazione ecologica.
- Utopie Possibili: laboratori sulla rigenerazione urbana a base culturale, con docenti e professionisti tra cui Ezio Manzini, Simonetta Carbonaro, Daniele Ronsivalle, Alessandro Cacciato e artisti come Claudio Ballestracci, Samuele Boncompagni e Ilaria Margutti.
- Sospese Confidenze: spettacolo di Samuele Boncompagni che intreccia storie di Montebotolino, borgo disabitato, con il paesaggio dell’Appennino.
Grazie a Lo Spazio Critico, CasermArcheologica si conferma un modello culturale capace di attivare reti locali e internazionali, coinvolgere pubblici diversificati e promuovere la creatività giovanile, diventando motore di innovazione sociale, educativa e urbana.