Nate spontaneamente in Toscana, si sono riconosciute in quanto previsto dall’art. 13 della L. 194/2015: ambiti locali derivanti da accordi tra agricoltori locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali, esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonché enti pubblici.
La Regione Toscana ha adottato l’avviso pubblico per la realizzazione di progetti volti all’istituzione e/o al sostegno delle “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”.