L'agricoltura è l'attività produttiva che, insieme alle costruzioni, registra il più alto numero di infortuni e malattie profrssionali. Le ragioni di questa pericolosità sono molteplici e vanno dalla intensa specializzazione produttiva, all'elevata meccanizzazione, alla scarsa professionalità di molti lavoratori (basti pensare che per guidare una macchina operatrice complessa come la mietitrebbiatrice è sufficiente avere la patente auto), alle mutevoli condizioni climatiche ed ambientali in cui il lavoratore opera.
I costi di questa "non sicurezza" sono elevati, sia in termini di vite umane e sofferenza che in termini di risorse finanziarie da destinare all'assistenza sanitaria e alle rendite infortunistiche.
Numerose sono le leggi che nel tempo hanno consentito di elevare i livelli di igiene e sicurezza, tra cui il decretoo legislativo 626/94.
Questo vademecum, articolato in quattro facicoli, si porpone di mettere a fuoco le problematiche principali del lavoro agricolo (tutela della salute, centro aziendale, attrezzature, rischi fisico, chimico e biologico), ma anche e soprattutto di dare a hobbisti e lavoratori indicazioni utili per lavorare sempre più in sicurezza.
I costi di questa "non sicurezza" sono elevati, sia in termini di vite umane e sofferenza che in termini di risorse finanziarie da destinare all'assistenza sanitaria e alle rendite infortunistiche.
Numerose sono le leggi che nel tempo hanno consentito di elevare i livelli di igiene e sicurezza, tra cui il decretoo legislativo 626/94.
Questo vademecum, articolato in quattro facicoli, si porpone di mettere a fuoco le problematiche principali del lavoro agricolo (tutela della salute, centro aziendale, attrezzature, rischi fisico, chimico e biologico), ma anche e soprattutto di dare a hobbisti e lavoratori indicazioni utili per lavorare sempre più in sicurezza.