La vita continua. Aiutiamoli a viverla.

La vita continua. Aiutiamoli a viverla.

Realizzato a cura della DG Presidenza, Settore Attivit Internazionali

La cultura del rendiconto, troppo spesso assente dai nostri ragionamenti anche di classe politica, è fondamentale quando, come in questo caso, si ha a che fare con denari raccolti per aiutare la ricostruzione dopo una tragedia dalle dimensioni così catastrofiche.
Anche in Toscana, dopo quel 26 dicembre di un ormai lontano 2004, i bilanci delle istituzioni pubbliche cercarono di lasciare spazio per azioni di solidarietà e di cooperazione internazionale.
Non solo: anche i bilanci di molte associazioni e i portafogli di tantissime persone si aprirono, con generosità, davanti alle immagini crudeli che i media facevano entrare nelle nostre case in giorni in cui ciascuno di noi avrebbe voluto parlare soltanto il linguaggio della serenità.
Dalla Toscana, intesa come comunità civile che sa essere sempre capace di tenere alte le ragioni di una solidarietà vera, anche quella volta partì uno slancio generoso.
La Regione, che subito approvò una legge per stanziare suoi denari e per coordinare gli interventi di ricostruzione, avverte forte la volontà di iniziare un rendiconto rispetto all’uso effettivo di quei denari che, con il trascorrere del tempo, sono affluiti nel fondo speciale per gli interventi nella vasta are del grande maremoto.
Ecco spiegata questa iniziativa - a cui nei mesi prossimi, e fino alla defi nitiva conclusione dei progetti, altre ne seguiranno – che vuole essere anche una conferma circa la bontà del “modello” di cooperazione internazionale scelto dalla Toscana: tante istituzioni, associazioni, forze sociali, movimenti, società civile, cittadini, ciascuna con la sua forza e con la sua caratteristica, che formano una rete capace di aiutare chi si è trovato in difficoltà.
Una “rete”, oltretutto, che ha forte la consapevolezza di intervenire non per semplice “bontà” ma per un senso di “giustizia”. Quando ci si rapporta con il Sud di un mondo così squilibrato, certe cose – esempio la centralità della giustizia, l’importanza di non imporre modelli estranei, la capacità di capire culture diverse - è bene non dimenticarle mai.

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