La Strada del legno tra l'Arno e il Tevere

Progetto "La strada del legno tra l'Arno e il Tevere"

Beneficiario: Unione dei comuni montani del Casentino - Bibbiena, Arezzo


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione (misura 1.2), Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (misura 8.5), Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste (misura 8.6), Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo (misura 16.3), PIF (progetto integrato di filiera)

Importo: contributo erogato 908.284,73 euro

Il progetto

La vallata del Casentino e l’area tra l’Arno e il Tevere sono ricche di boschi e da sempre la silvicoltura è parte integrante della tradizione del territorio e fonte di sostegno economico per i suoi abitanti. Tuttavia, si tratta spesso di un sostegno economico che risente dei continui oscillamenti dei prezzi della legna che preoccupano i piccoli produttori. Inoltre, per le piccole aziende della zona è difficile riuscire a produrre grandi quantità di legna, perché il lavoro è svolto in maniera individuale.

L’Unione dei comuni montani del Casentino ha, quindi, deciso di supportare le aziende locali mettendosi alla guida di un progetto che punta a un maggiore coordinamento e collaborazione tra imprese di trasformazione, di taglio ed esbosco, da una parte, ed enti pubblici e privati, dall’altra. Il progetto è stato realizzato grazie al cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

  • creare una filiera per la produzione di legna da ardere e cippato per la produzione di energia e un consorzio del legno da opera per la produzione e la vendita di semilavorati
  • diffondere e incentivare tecniche di meccanizzazione nella filiera forestale per aumentare la produttività delle aziende, la competitività del settore e la sicurezza sui luoghi di lavoro
  • valorizzare le foreste locali, ponendo le basi per la certificazione di qualità riguardo alla provenienza del prodotto
  • favorire buone pratiche di sostenibilità ambientale e ridurre l’impatto ambientale attraverso una migliore gestione delle foreste

Per raggiungere questi obiettivi, si è puntato soprattutto sulla formazione dei giovani che si apprestano a guidare piccole aziende a conduzione familiare. La formazione ha permesso ai giovani di acquisire nuove competenze professionali e sviluppare una maggiore sensibilità riguardo a temi come impatto ambientale e nuove opportunità.

Il supporto del Psr Toscana 2014-2022 ha permesso di realizzare interventi all’interno delle aree demaniali regionali per rendere più veloci e sicure le attività che riguardano la gestione dei boschi, l’essiccazione e lo stoccaggio della legna. Sono stati acquistati strumenti come sega combinata, macinatore, carro segatronchi, caricatore, teleferica, rimorchio forestale con gru, ecc. 

Allo stesso tempo, gli investimenti hanno permesso alle Unioni dei comuni montani del Casentino, del Valdarno e della Val Tiberina di redigere dei nuovi piani di gestione forestale dei complessi demaniali regionali in scadenza. §

È stato costituito il consorzio per la commercializzazione della legna da ardere, che ha permesso di organizzare processi di lavoro in comune, condividere impianti e risorse e promuovere il turismo. È stato realizzato un marchio commerciale che consente di riconoscere le produzioni sul mercato.


Risultati

I principali risultati del progetto riguardano:

  • rafforzamento della collaborazione tra aziende della filiera forestale, aziende agricole e di trasformazione per una gestione più efficiente delle attività silvocolturali
  • maggiore remunerazione dei produttori forestali grazie a un miglior prezzo di vendita del legname e a una riduzione dei costi di produzione ottenuta con macchinari più moderni e meno attività manuali
  • riduzione delle emissioni in atmosfera dovute alla riduzione dei trasporti verso fornitori di legna distanti a favore di un maggiore approvvigionamento locale
  • migliore collaborazione tra enti pubblici e aziende private: le Unioni concedono alle ditte superfici al taglio e si occupano della commercializzazione del legname ottenuto

I numeri del progetto

  • oltre 23.000 ettari di superficie agricola
  • 3 Unioni di comuni coinvolti

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022


Parole chiave: filiera foresta legno, imprenditorialità

Condividi
Aggiornato al:
07.02.2024
Article ID:
188777838