Aggiornamento in: Emergenza e Sicurezza

IT-alert, in Toscana sperimentazione anche per il rischio industriale

Il sistema nazionale di allarme pubblico entra nella fase di test.

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IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione. Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.
IT-alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.

IT-alert si basa sulla tecnologia "cell-broadcast",  in pratica, una volta attivato un allarme per una data zona,  viene trasmesso un messaggio unidirezionale dai ripetitori GSM verso i dispositivi presenti nella relativa zona di copertura. Il sistema non invia un SMS, non utilizza nessuna app, non raccoglie nessun dato del dispositivo, compresa la posizione. La stessa tecnologia è utilizzata da tempo in molti paesi europei e non in caso di gravi emergenze.

La prima fase della sperimentazione ha previsto l’invio di un “messaggio di test” con lo scopo di far conoscere il nuovo strumento e di divulgare il relativo sito web in cui chi vorrà un questionario compilato dagli utenti ha permesso di evidenziare alcuni problemi tecnici che sono stati messi a punto nei mesi successivi.
La Regione Toscana è stata la prima regione a testare il sistema con il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini il giorno 28 giugno 2023.

Al momento è in corso una seconda fase della sperimentazione che rigurarda casi specifici di applicazione per alcuni rischio quali il rischio di incidente chimico-industriale, il rischio di collasso di una grande diga e il rischio nucleare in caso di incidente un un paese confinante.

Per quanto riguarda la Toscana il giorno martedì 23 gennaio 2024 alle 14:30 è in programma una prova di invio di un messaggio di test nei Comuni di Prato e Campi Bisenzio per il caso specifico del rischio di incidente chimico-industriale

Al termine della sperimentazione il sistema IT-alert sarà reso operativo per l'intero territorio nazionale solo per alcune tipologie di rischio per cui sono definite specifiche procedure operative nazionali di impiego, ovvero il rischio incidente industriale, il rischio incidente nucleare, il rischio collasso di una grande diga, il rischio maremoto indotto da sisma o evento vulcanico.

 

Il video dell'iniziativa

https://www.youtube.com/embed/a1y2_MRUDLg

Nessuna azione sarà richiesta da parte dei destinatari, se non prendere visione del messaggio ed eventualmente compilare il questionario che verrà indicato nel messaggio stesso e che ci aiuterà a perfezionare il servizio prima dell’attivazione operativa. Si fa presente che le attività in corso sul telefono non subiranno interuzioni ma sarà necessaria la presa visione del messaggio per tornare alla schermata standard.

Per qualsiasi ulteriore informazione o aggiornamento relativo ai test e allo sviluppo della piattaforma è possibile far riferimento al sito web nazionale dedicato www.it-alert.gov.it che verrà costantemente aggiornato e a cui saranno collegati anche gli altri canali di diffusione. Inoltre sul relativo canale YouTube sono presenti alcuni video informativi che illustrano nel dettaglio il funzionamento.
Per saperne di più, invitiamo in particolare a consultare la sezione FAQ del sito web  IT-alert

La piattaforma IT-alert sarà uno strumento nuovo di comunicazione che andrà ad integrare, ma solo per alcune situazioni specifiche in caso di grave emergenza, gli altri canali di informazione tipici del sistema di protezione civile locale e in particolare l’informazione che i cittadini ricevono dal proprio Comune. Questo strumento sarà quanto più efficace quanto più conosciuto dai cittadini insieme alla consapevolezza del rischio del proprio territorio e delle azioni di auto-protezione individuali da adottare in caso di emergenza, così come indicate anche nella campagna nazionale #IONONRISCHIO.

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
19.01.2024
Article ID:
158980168