La vita felice delle capre di Chiara: una scommessa per rilanciare il territorio di Loro Ciuffenna

Beneficiario: Chiara Pasolini (azienda agricola Capre Diem, pagina Facebook) - Arezzo

Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022. Pacchetto Giovani  2015:

  • aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori (misura 6.1)
  • sostegno agli investimenti alle aziende agricole (misura 4.1)
  • investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore (misura 4.1.2)

Importo: contributo erogato, euro 54.735,86

Durata: 2015 - 2019

 

Il progetto

Immerso nella terra di mezzo che divide l’Arno dal massiccio del Pratomagno, Loro Ciuffenna è uno dei borghi più belli d' Italia. Il suo è un contesto montuoso, dotato di un grande pregio naturalistico, ma anche pieno di difficoltà. E questo Chiara lo sa bene: da ormai 6 anni, infatti, la giovane imprenditrice deve fare i conti con un terreno molto ostico e vincoli paesaggistici davvero pressanti. Con il cofinanziamento del Psr Toscana, però, la sua piccola realtà biologica è riuscita a conquistare una fetta di mercato solida, che le permette di insediarsi a pieno anche in un contesto dove questo sembrava impossibile.

Capre diem nasce dalla passione di Chiara, giovanissima imprenditrice agricola di San Gimignano, che nel 2015 decide di avviare la sua piccola realtà agricola situata nel cuore di Arezzo. Qui, in mezzo a montagne e fiori, la giovane produce il suo latte di capra Camosciata, un prodotto che racchiude tutta la freschezza dei pascoli ad alta quota dell’azienda. Infatti, a 800 metri sopra il livello del mare, il contesto montuoso che circonda Capre diem si presta molto bene a ospitare questa razza, originaria dalle vette alpine. Ma quello che la montagna dà, toglie anche: tra clima difficile, terreni ostici e vincoli di tutela del paesaggio, sono molti gli ostacoli che, negli anni, hanno messo un freno all’ambizione di Chiara.

Con l’arrivo del bando del Psr Toscana 2014-2022, però, le cose sono cambiate: il cofinanziamento ha infatti permesso di realizzare investimenti strutturali che danno una nuova spinta all’azienda, rendendola più moderna, efficiente e sostenibile. Con i fondi ottenuti, la giovane ha deciso di costruire un mini-caseificio dove trasformare il suo latte in totale autonomia, a garanzia di un prodotto più genuino e buono. La struttura, divisa in due parti, funge anche da ricovero per gli animali: un investimento che, insieme all’acquisto della nuova stalla, assicura il benessere degli animali anche durante le stagioni più fredde.

Per potenziare e differenziare la sua produzione, la giovane ha anche deciso di ampliare i suoi capi da latte andando ad acquistare altre capre femmine e, novità assoluta per l’azienda, diversi esemplari di bovini. Da oggi, i nuovi arrivati potranno anche godere di un terreno più appetibile, grazie a una serie di interventi che hanno migliorato lo stato e la fertilità dei terreni da pascolamento. Infine, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse idriche, Chiara ha investito parte dei fondi anche nella realizzazione di un pozzo per l’approvvigionamento di acqua dotato di contenitori che consentono di conservare le risorse inutilizzate, a garanzia di un taglio degli sprechi che fa bene all’ambiente e ai profitti.
 

Risultati

Gli interventi realizzati hanno permesso all’azienda di registrare un notevole aumento della produttività, rafforzando anche la sua presenza sul territorio. In particolare:

  • con l’avvio dell’impianto di trasformazione interno all’azienda, Chiara ha potuto aumentare la qualità del latte, il che le ha anche permesso di registrare un notevole aumento nella domanda per il suo prodotto
  • gli investimenti realizzati hanno anche permesso di aumentare la visibilità dell’azienda, creando una cerchia di clienti fidelizzati che, durante i periodi di asciutta, possono adottare le capre a un prezzo di euro 50, per poi ricevere a fine stagione prodotti dal valore totale di euro 55


Il cofinanziamento ha anche permesso di registrare risultati notevoli dal punto di vista dello sviluppo socioeconomico del territorio, quali:

  • l’insediamento di una realtà giovane e dinamica in un contesto territoriale che presenta molte difficoltà, sia a livello agricolo che naturalistico, perché immersa in una zona paesaggistica tutelata. A sua volta, la presenza di una giovane imprenditrice agricola è a beneficio di tutto il territorio, perché garantisce una rivitalizzazione sociale ed economica
  • la creazione di occupazione. Infatti, la crescita dell’azienda ha incoraggiato Chiara ad assumere due nuovi dipendenti, e la strategia a lungo termine è quella di assumere nuove risorse nel futuro
     

I numeri del progetto

  • 1 stalla
  • 1 rifugio per gli animali
  • 1 mini-caseificio

Il bando "Pacchetto giovani - aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori" rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana

https://www.youtube.com/embed/GsPbwnvO_QI

 

Parole chiave: Pacchetto giovani, investimenti turismo, competitività, innovazione, sostenibilità, allevamento

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Aggiornato al:
07.10.2022
Article ID:
83381598