Il fenomeno di inquinamento: origini ed attivita' di intervento

Il fenomeno di inquinamento: origini ed attivita' di intervento

Commissario regionale per gli interventi di bonifica del fiume Merse


Attività di riduzione dell'inquinamento: obiettivi e risultati

Le attività svolte a partire dal 2001 si dividono in due tipi:

  • attività di routine;
  • attività per obiettivi.

Le attività di routine consistono principalmente in:
  • gestione dell'impianto provvisorio di depurazione delle acque a cura del Comune di Montieri;
  • monitoraggio delle acque in uscita dalla miniera di Campiano.

Le attività per obiettivi sono determinate dalla normativa di riferimento (DM. 471/99) che individua gli step da attuare:
  • approvazione Piano di Caratterizzazione;
  • approvazione Progetto preliminare degli interventi di bonifica;
  • approvazione Progetto definitivo degli interventi di bonifica.

Il Commissario il 25 marzo 2004 affida al RTI Geoconsul il completamento del Piano di Caratterizzazione e la realizzazione del Progetto Preliminare e Definitivo degli interventi di bonifica.
Il 19/04/2005 viene approvato il Piano di Caratterizzazione e successivamente il 13/02/2006 viene approvato il Progetto Preliminare degli interventi di bonifica del fiume Merse.
A seguito dell'approvazione del Progetto Preliminare sono state svolte ulteriori attività finalizzate ad arricchire il quadro conoscitivo e di supporto al Progetto Definitivo.
Il 27/11/2006 viene firmato a Firenze l'Accordo Preliminare (nella forma di Lettera di intenti) dagli Enti Pubblici coinvolti (Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Provincia di Siena, Comune di Montieri e Comune di Chiusdino) e la Soc. Syndial S.p.A..
In aprile 2007 viene notificata la richiesta di risarcimento delle spese di gestione commissariale e delle spese di gestione dell'impianto provvisorio di depurazione che la Soc. Syndial ha già provveduto a pagare.

Origine dell'inquinamento e prime attività di messa in sicurezza

La Miniera di Campiano, situata nel Comune di Montieri in Provincia di Grosseto, è l’ultima grande miniera di pirite realizzata, a partire dal 1971, nel distretto minerario delle Colline Metallifere. Tra il 1983 e il 1994 vi sono stati estratte 5.800.000 tonnellate di minerale destinato all’impianto di produzione di acido solforico della Nuova Solmine situato nel Comune di Scarlino.

La chiusura definitiva della miniera e le rinuncia alla relativa concessione mineraria sono state definite con decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato in data 25 ottobre 1995. A seguito di questo provvedimento, sono state ultimate le opere di chiusura mineraria ed è stata interrotta l’eduzione delle acque sotterranee rinvenute durante gli scavi.

Non più emunte artificialmente, e tendendo a ripristinare il livello idrostatico originario, le acque sotterranee hanno completamente allagato la miniera fino a fuoriuscire dall’imbocco della rampa principale di accesso, sito nel piazzale adiacente al Fosso Ribudelli, affluente del Fiume Merse.

Le acque presentano una temperatura media di 38 °C, pH acido ed elevate concentrazioni di metallli pesanti. Pertanto, ai sensi del D.Lgs. 152/99, non sono compatibili con il corpo idrico ricettore.

Il Sindaco del Comune di Montieri ha quindi emesso un’ordinanza (Ordinanza n°40 del Comune di Montieri del 28/6/2001) nei confronti della Società Mineraria Campiano (oggi confluita in Syndial SpA) affinché provvedesse alla messa in sicurezza d’emergenza ai sensi del D.M. 471/99. La società non ha ottemperato nei tempi previsti e ha presentato ricorso al T.A.R. che non si è ancora pronunciato nel merito.

La Regione Toscana, le Amministrazioni Provinciali di Siena e di Grosseto, le Amministrazioni comunali di Montieri e di Chiusdino hanno allora stipulato un “Accordo di programma per l'attuazione degli interventi urgenti e la predisposizione di un progetto definitivo di bonifica conseguente, allo sversamento nel fiume Merse delle acque che provengono dalla ex miniera di Campiano in comune di Montieri”, avviando l’esercizio dei poteri sostitutivi ex. art. 17 comma 9 del D.Lgs. 22/97.

Facendo seguito a quanto stipulato nell’accordo le Amministrazioni hanno realizzato nel settembre del 2001 un impianto di depurazione provvisorio che ha permesso fino ad oggi di abbattere il contenuto di metalli pesanti nelle acque effluenti con percentuali comprese tra il 90 e il 99%, nonché di neutralizzarne il pH.

L’impianto, a fronte degli ottimi rendimenti realizzati, produce circa 300 tonnellate al mese di fanghi di depurazione e presenta costi di gestione elevati, mediamente pari a 100.000 € al mese, non può pertanto essere considerato la soluzione definitiva al problema.

Risulta pertanto necessario predisporre ed eseguire un progetto di messa in sicurezza permanente che risolva la contaminazione in modo definitivo eliminando, o quanto meno riducendo significativamente, le necessità di depurazione.

Come previsto dall’Accordo di Programma la Regione Toscana ha affidato a una società esterna, la Geoscience S.r.l., la redazione di uno “Studio complessivo esteso alle aree interessate dai fenomeni di inquinamento in atto presso la Miniera di Campiano in Comune di Montieri, finalizzato alla definizione di un piano di caratterizzazione, per la bonifica del sito, comprensivo di un inquadramento idrogeologico e dell’analisi del processo inquinante, delle eventuali conseguenti necessità di depurazione delle acque che fuoriescono dalla Miniera, delle modalità di smaltimento dei fanghi conseguenti alla depurazione, nonché delle possibilità di riutilizzazione delle acque stesse e delle sinergie attivabili con il servizio idrico integrato”.

Di tale studio, ultimato nel settembre 2002, può essere scaricato il rapporto di sintesi in formato PDF.


Approvato il Progetto preliminare degli interventi di bonifica
Il Progetto Preliminare degli interventi di bonifica del fiume Merse, redatto dal RTI Geoconsul, è stato definitivamente approvato nel corso della Conferenza dei Servizi conclusiva tenutasi presso il Comune di Montieri il 30 gennaio 2006.
La Conferenza si era aperta in data 22 dicembre 2005, ed era stata preceduta da vari incontri di presentazione e discussione del progetto, sia con gli enti locali interessati che con le associazioni ambientaliste, a seguito dei quali sono stati prodotti dal RTI alcuni documenti integrativi.
Il Decreto di approvazione n.652 del 13 febbraio 2005 è disponibile nella sezione Normativa ed atti del Commissario.
Per gli elaborati di progetto si rimanda alla sezione Documenti scaricabili.


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