Il carbone certificato del Monte Amiata

Beneficiario: Consorzio Forestale dell’Amiata (sito web del Consorzio) - Siena

Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022: sostegno a investimenti in tecnologie silvicole, trasformazione, mobilitazione, commercializzazione dei prodotti delle foreste (misura 8.6)

Importo: contributo erogato, € 21.250,00

Durata: ottobre 2017 - 2019

 

Il progetto

Il Monte Amiata, meraviglioso vulcano inattivo che presidia Maremma, Val d’Orcia e Val di Paglia, ospita un enorme polmone verde che si estende per 3.200 ettari. A gestirlo è il Consorzio Forestale dell’Amiata, un ente che con il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022 è riuscito a dare una nuova vita a questo patrimonio forestale unico andando a recuperare una tradizione che valorizza le sue risorse senza sacrificare sostenibilità e biodiversità.

È dal 1958 che il Consorzio si prende cura del bosco del Monte Amiata con pratiche di gestione forestali sostenibili e attente alla biodiversità. A testimonianza di questo, c’è la certificazione internazionale Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC), un importante riconoscimento che attesta l’impegno del Consorzio: un impegno necessario, visto che quello del Monte è un patrimonio boschivo davvero prezioso. Lecci, castagni, faggi e conifere: una rigogliosità unica in tutta la Regione, che per secoli lo ha reso anche un’importante fonte di carbone, lavorato tramite l’antica tecnica delle carbonaie. Negli anni, però, metodi di lavorazione obsoleti, tempi di veglia lunghissimi e guadagni bassi hanno causato il progressivo abbandono di questa tradizione che, per quanto faticosa, era molto funzionale allo sfruttamento sostenibile della foresta del Monte.

Da oggi, grazie al cofinanziamento del Psr Toscana, il Monte Amiata è tornato a produrre carbone: un ritorno al passato che, però, può contare su presupposti completamente nuovi. Il Progetto Integrato di Filiera (PIF) Foglia, guidato dal Consorzio, è infatti riuscito a recuperare un ex magazzino di proprietà del Comune di Seggiano per ospitare al suo interno un impianto di produzione e confezionamento del carbone unitamente a un forno di ultima generazione, che facilita la lavorazione tagliando i tempi e semplificando le operazioni manuali. Il tutto, a favore di un prodotto che è attento all’ambiente e certificato PEFC, proprio perché derivante da boschi gestiti in maniera sostenibile.

Ed è proprio in nome della sostenibilità che, a questo intervento, si è accompagnato il recupero dell’ex rifugio forestale del Comune di Santa Flora, adesso completamente riqualificato per ospitare un nuovo vivaio di piantine locali, fonte inesorabile di rigenerazione boschiva. Parte dei fondi è stata poi destinata all’acquisto di macchinari specifici, come una fresa, un trattore e un trincia-tutto: tutti strumenti che permettono di lavorare al meglio i terreni del nuovo vivaio, alimentando la produzione della materia prima senza compromettere l’equilibrio del ricchissimo ecosistema del Monte. Il tutto, operando in un’ottica di filiera circolare che sostiene la riforestazione e garantisce uno sfruttamento a ritmi sostenibili.
 

Risultati

L’avvio della produzione del carbone certificato ha permesso di recuperare una tradizione che per anni ha caratterizzato la vita del Monte Amiata, restituendo anche un’importante fonte di occupazione per tutto il territorio locale.

In particolare, i risultati raggiunti possono essere così riassunti:

  • il miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori coinvolti nella produzione del carbone certificato, a garanzia di una ripresa dell’attività carbonifera che rappresenta una fonte di occupazione importante per il territorio
  • l’avvio di una modalità di sfruttamento che tutela l’equilibrio naturale dell’ecosistema del bosco
  • il recupero di due strutture in stato di abbandono per riconvertirle in locali che sono fondamentali per la buona riuscita del progetto, a garanzia di uno sfruttamento più efficace delle risorse del territorio
     

I numeri del progetto

  • 1 nuovo impianto di produzione e confezionamento del carbone
  • 1 nuovo vivaio di piantine locali 

 

Per maggiori informazioni: misure del Psr Toscana 2014-2022

https://www.youtube.com/embed/pMijBY1SY40

 

Parole chiave: Sostenibilità, biodiversità, trasformazione, commercializzazione, foreste

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Aggiornato al:
07.10.2022
Article ID:
83372931