Comune: | Capalbio |
Tra il 1979 il 1996, l'artista francese Niki De Saint Phalle ha realizzato, nel cuore della Maremma, in una zona posta tra il litorale costiero e le coline più boscose dell'entroterra, l'opera che può essere considerata la sintesi di tutto il suo percorso artistico. Questa è composta da gigantesche sculture, alte circa 12/15 metri che raffigurano i ventidue Arcani Maggiori delle carte dei Tarocchi. Fonte d'ispirazione alla realizzazione di questo esoterico giardino è stato sicuramente il meraviglioso parco Guell dell'architetto Gaudì a Barcellona, infatti sono evidenti le analogie tra l'opera di Niki De Saint Phalle e quella dell'artista spagnolo non solo per l'uso dei materiali ma anche per la forte carica simbolica racchiusa in tutto l'intervento. Le sculture sono state realizzate internamente con tondino di ferro sagomato e saldato a formare una rete fitta e intrecciata con una forma che già assomigliava alla scultura. Quest'intreccio di ferro è stato riempito e rivestito di cemento costituendo la parte grezza ed in seguito è stato rivestito con mosaici a specchio, vetri pregiati e tessere di ceramica, lavorate e cotte sul posto. Tutto il giardino è recintato da un muro di tufo in cui si inserisce il singolare progetto della biglietteria, opera dell'architetto Mario Botta. Il Giardino dei Tarocchi è nato grazie alla solidarietà della famiglia Caracciolo che ha dato all'artista la possibilità di realizzare questo giardino fantastico in un appezzamento di terreno di loro proprietà. Oggi il giardino è diventato una fondazione privata ed i suoi introiti servono alla sua manutenzione.
Between 1979 and 1996, the French artist Niki De Saint Phalle created a work that can be considered as the supreme achievement of his artistic career, in an area between the coast and the wooded hills inland in the heart of the Maremma region of Tuscany. It consists of a series of huge sculptures, between twelve and fifteen metres in height, depicting the twenty-two Greater Arcana featured in the original pack of tarot cards. The inspiration for this esoteric garden was undoubtedly the beautiful Guell Park designed by Antonio Gaudì in Barcelona, since there are various clear analogies between Niki De Saint Phalle's work and that of the Spanish artist, not only in the choice of materials used but also the extremely symbolic nature of each. De Saint Phalle's sculptures were made entirely out of tubular metal shaped and welded to form a densely woven mesh and worked into sculpture-like forms. The iron framework was then filled in and then rough-surfaced with cement and then clad in mirror-finish, glass and ceramic mosaic tiles, fired on site. The entire garden is enclosed by a tufa wall, into which the unusual ticket office, designed by Mario Botta, is set. The creation of the Tarot Garden was made possible thanks to the willingness of the owners, the Caracciolo family, to allow the artist to work here and produce this highly imaginative creation on a piece of land owned by them. The garden has now been turned into a private foundation, and the takings from entrance tickets are used for its upkeep.