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Fonte della Fata Morgana

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Comune: Bagno a Ripoli
Località: delle Fonti

 

La Fonte della Fata Morgana è un piccolo edificio tardo cinquecentesco eretto da Bernardo Vecchietti tra il 1573 e 1574 nel parco della sua villa alle pendici di Fattucchia. Il Borghini la descrisse nel suo trattato del 1584 intitolato Il Riposo. All'interno la fonte era ornata dalla statua marmorea della Fata Morgana a cui la fonte è dedicata, scolpita dal Giambologna. L'edificio si sviluppa a L su un'area di dimensioni limitate, costruito come una quinta teatrale con due prospetti contigui. L'ingresso e le finestre sono rifinite in pietra alberese; gli architravi hanno i timpani a conci sbozzati a rustico, simili a clave che danno alla facciata un movimento ascensionale. Sulla sinistra si trova un tabernacolo cinquecentesco in pietra serena. All'interno vi è una fontana costituita da una conca in pietra serena, sostenuta da un basamento grezzo la cui forma zoomorfa ricorda la coda di una sirena. L'acqua che tracima dal catino in pietra, cade a cascata nella vasca esogonale sottostante, al cui centro si trova il basamento in mattoni che sosteneva la statua della Fata Morgana. Ai lati della fontana, due portali simmetrici completano la scenografia. Da quello di sinistra si accede, tramite una piccola scala, al livello superiore dove esistono dei piccoli ambienti, uno dei quali era destinato a cucina. Tutto l'insieme sembra creato per stupire lo spettatore con un senso magico e fantastico espresso dagli elementi decorativi e architettonici della fonte accresciuto dal fascino della campagna circostante, che avvolge il Ninfeo in una atmosfera quasi irreale. Recentemente acquisita dal Comune di Bagno a Ripoli, la Fonte della Fata Morgana è stata restaurata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato.

 

The "Fata Morgana Fount" is a small, late 16th-century building, erected by Bernardo Vecchietti between 1573 and 1574 in the park of his villa, on the slopes of Fattucchia. Borghini described it in his 1584 treatise entitled Il Riposo. Inside, the fountain was once adorned with the marble statue of the Fata Morgana, after whom the fountain is named, a sculpture by Giambologna. The building, constructed like a theatrical backdrop with two continuous perspectives, is organised in an L-shaped layout. The entrance and windows are finished in alberese stone; the architraves have club-like rusticated tympana that give the façade its upward movement. On the left is a 16th-century tabernacle made of serena stone. The fountain inside is made up of a conch, again in serena stone, held up on a rough stone base, whose zoomorphic form calls to mind a mermaid's tail. The water that spills over from the stone basin cascades into the hexagonal pool below, at the centre of which is a brick base that once supported the statue of the Fata Morgana. The effect is completed by two symmetrical portals at either side of the fountain. The one on the left leads to a short flight of stairs to the upper floor, which has a number of small rooms, one formerly used as a kitchen. The overall appearance seems to be designed to strike awe into the visitor, the decorative and architectural elements of the fountain conveying a sense of magical fantasy. The effect is heightened by the charming surroundings in which the work is set, shrouding the nymphaeum in an almost unreal atmosphere. Recently bought by the town of Bagno a Ripoli, the Fata Morgana Fount was restored by the Architecture and Landscape Heritage Commission and the Historical, Artistic and Demo-ethnoanthropological Heritage Commission for the provinces of Florence, Pistoia and Prato.

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27.05.2016
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11583956
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