Bando La misura 2.48 lettera K) sostiene iniziative destinate a ridurre l'impatto negativo dell'acquacoltura sull'ambiente, favorendo la conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia |
Scadenza
La domanda di aiuto dev'essere presentata: |
A chi si rivolge Sono ammessi a presentare domanda:
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Opportunità
La dotazione finanziaria del bando è di € 218.617,37. |
Come partecipare Ai fini della partecipazione le domande devono essere presentate tramite il sistema informatizzato di ARTEA. Ogni richiedente, dovrà preventivamente costituire il fascicolo aziendale presso uno dei centri autorizzati (CAA), e può presentare una sola domanda in riferimento al presente bando. |
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Finalità del bando
L'azione di cui alla lettera k della misura FEAMP 2.48 sostiene iniziative destinate a ridurre l'impatto negativo dell'acquacoltura sull'ambiente.
Dato il consistente consumo energetico dei processi produttivi in acquacoltura, la Misura intende sostenere interventi per aumentare l'efficienza energetica delle imprese acquicole, e la conversione verso fonti rinnovabili di energia o quelle derivanti dai processi di produzione.
Sono ritenuti ammissibili gli interventi destinati:
a) all'aumento dell'efficienza energetica
b) alla promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia.
Presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata impiegando esclusivamente tramite il sistema informatizzato di ARTEA.
Ogni richiedente, dovrà preventivamente costituire il fascicolo aziendale presso uno dei centri autorizzati (CAA), e può presentare una sola domanda in riferimento al presente bando.
Le modalità operative per la compilazione della domanda di aiuto e l'apposizione della firma elettronica sono descritte sul manuale reperibile presso il sito www.artea.toscana.it nella sezione "Servizi e Procedure", "FEAMP".
Domande irricevibili
Le domande sono irricevibili e pertanto respinte nei seguenti casi:
- invio fuori termine della domanda;
- invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal Bando;
- mancata sottoscrizione della domanda;
- assenza della relazione tecnica descrittiva del progetto (allegato 1);
- assenza delle dichiarazioni obbligatorie di cui al paragrafo 1 punto 1.b lettera a).
Punti salienti del bando
1) Beneficiari
- Imprese acquicole
2) Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria del bando è di € 218.617,37
La Misura prevede un'intensità massima dell'aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla
base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 "Intensità dell'aiuto pubblico" del Reg. (UE) n. 508/2014.
Qualora il beneficiario sia un'impresa acquicola che non rientra tra le PMI, il contributo massimo è
ridotto del 20%.
Per ogni domanda di contributo la spesa massima ammissibile è di euro 1 milione.
3) Graduatoria
Le domande sono finanziate secondo i criteri riportati al paragrafo 2, lettera d), della Prima Parte del bando:
Le istanze valutate positivamente sono inserite in una graduatoria redatta a seguito dell'attribuzione dei punteggi, riportati all'art. 9 "Criteri di selezione" della Seconda Parte del Bando. In graduatoria sono indicate le domande ammesse a contributo in base alle risorse disponibili e quelle ammissibili, ma non finanziabili per esaurimento delle risorse.
La graduatoria, e la conseguente assegnazione dei contributi, è approvata con atto amministrativo e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana a cui seguono le relative note di assegnazione ai soggetti beneficiari dei contributi.
Le domande sono finanziate secondo l'ordine derivante dalla graduatoria.
In caso di parità di punteggio si applica il criterio dell'età del beneficiario (rappresentante legale), dando preferenza ai più giovani di età (anno, mese, giorno). Nel caso di più rappresentanti legali verrà calcolata l'età media.
N.B. Come specificato all'articolo 9 della seconda parte del bando, ai fini dell'accesso alla graduatoria, la richiesta di finanziamento deve ottenere un punteggio minimo di 1, da raggiungere con almeno due criteri.
4) Area territoriale di attuazione
Intero territorio regionale.
Ai sensi del par. 5 dell'art. 46 Reg. (UE) 508/2014, il sostegno non è concesso per gli interventi di acquacoltura nelle zone marine protette, se è stato stabilito dall'autorità competente dello Stato membro, sulla base di una valutazione dell'impatto ambientale, che l'intervento produrrebbe un significativo impatto ambientale negativo che non può essere adeguatamente mitigato.
Organismo emittente: Regione Toscana