La farmacosorveglianza è l'insieme delle azioni di controllo a carattere preventivo esercitate nell'ambito della produzione, della distribuzione, della detenzione, della fornitura e dell'impiego dei medicinali veterinari. Tutte attività che devono essere svolte secondo le frequenze e le modalità previste dal decreto legislativo 193/2006.
La regione coordina le attività delle aziende sanitarie in dipendenza delle tipologie di allevamento e delle esigenze di tutela sanitaria esistenti sul territorio di competenza.
Le ASL nell'ambito delle loro competenze istituzionali vigilano costantemente sull'osservanza delle disposizioni relative alla prescrizione di medicinali veterinari, effettuano i controlli previsti dal piano regionali di farmacosorveglianza, eseguono ispezioni presso gli operatori - grossisti, farmacie, impianti di cura, allevamenti - con frequenze definite in base alla valutazione del rischio.
L'attività di controllo coinvolge, nell'ambito delle loro funzioni, i seguenti organismi competenti:
- Aziende sanitarie locali
- Servizi veterinari regionali
- Ministero della Salute
- Carabinieri per la tutela della Salute (NAS)
L'attività si svolge attraverso:
- vigilanza su produzione, commercializzazione (presso grossisti di farmaci e farmacie) e utilizzo (presso allevamenti, impianti di cura e nell'attività zooiatrica) del farmaco veterinario
- verifica, catalogazione e archiviazione informatica delle ricette medico veterinarie
- rilascio di pareri per autorizzazione alla vendita di farmaci veterinari e di autorizzazioni alla tenuta di scorte presso allevamenti, impianti di cura degli animali e per l'attività zooiatrica
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ricerca di residui di sostanze indesiderabili (anabolizzanti, farmaci, contaminanti ambientali...) negli animali allevati a scopo zootecnico e nei prodotti di origine animale derivati (carne, latte, uova…).
Le ricerche si realizzano attraverso quanto programmato nel Piano nazionale residui - PNR -, mediante campionamenti eseguiti durante la fase di allevamento e di macellazione. L'accertamento di irregolarità analitiche determina l'applicazione di pesanti sanzioni sia di natura sia amministrativa che penale.
Norme regionali e gestione dei controlli a livello territoriale
Le frequenze dei controlli sono fissate in base alla normativa vigente.
A livello regionale sono state date ulteriori specifiche con il Decreto dirigenziale n. 5483 del 16/12/2013 "Indirizzi operativi per le Aziende USL per la sorveglianza sul commercio e l'utilizzo dei medicinali veterinari"