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Errata corrige

Associazione Culture Attive

GENERICO
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Atelier dell'Errore erranteErrata corrige è un progetto di Associazione Culture Attive svoltosi tra San Gimignano e Poggibonsi tra i mesi di aprile e novembre 2024.

Il progetto è nato con l’obiettivo di consolidare e incrementare la rete territoriale di attori e la produzione artistica legata ai linguaggi del contemporaneo come benessere e occasione di crescita personale in particolare dei pubblici giovani.

Errata corrige si è avviato come una riflessione sul concetto di errore, il filo conduttore di tutte le attività progettuali.

A San Gimignano, nel contenitore rappresentato dal festival Nottilucente, sono state coinvolte in incursioni creative tutte le associazioni culturali del territorio, insieme a giovani storiche dell'arte e studenti PCTO, formatisi nel percorso dell'Academy.

L’errore grafico e tipografico è stato al centro dell'opera della giovanissima illustratrice toscana Caterina Manganelli, attraverso una massiccia campagna di affissioni nello spazio pubblico.

San Gimignano ha visto poi la doppia azione performativa e relazionale di Atelier dell’Errore, un collettivo artistico formato da due giovani neuro-divergenti, Nicole Domenichini e Matteo Morescalchi, che si dedica alle arti visive e alla performance: I 33 nomi dell'AdE ed Errant Psalms.

Grazie alla collaborazione con Mixed Media APS, anche Poggibonsi è stata teatro di azioni erranti, fuori dagli schemi comuni, volte all'animazione culturale di spazi urbani pubblici. Scardinare il pregiudizio per cui sono soprattutto i giovani a sbagliare: questo è stato il festival Urban Connection VII, che ha visto grafiche d'artista e interventi di street art che hanno coinvolto i giovani Skino, Elettra Bardi e Gibo, animando zone periferiche come il parcheggio Multipiano del Vallone, luogo marginale e deteriorato. Qui è stato organizzato un TALK sul tema delle erranze creative e allestito un URBAN MARKET, mercatino di autoproduzioni artistiche.

Infine, presso il Cassero della Fortezza Medicea di Poggibonsi, si è svolta la seconda edizione de La Casa del Custode, progetto di residenza che ha ospitato l’artista francese Rachel Morellet. Il lavoro di Rachel, incentrato su autobiografia, congiunzione degli opposti e punti di deragliamento, si è confrontato con il concetto di custodia attraverso incontri e dialoghi.

Da ciò, è scaturita la personale àutos òpsis con otto opere site specific.

Urban Connection Poggibonsi

Rachel Morellet Casa del custode

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17.01.2025
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