Se è vero, come annotava Albert Camus nei suoi Taccuini, che la cultura è il "grido degli uomini davanti al loro destino", in tempi di crisi è ancor più necessario che questo grido sia corale, in grado di produrre un'eco lunga e duratura, in grado di scuotere dal torpore della rassegnazione e di avviare processi virtuosi di crescita.
Chi amministra un Comune oggi si trova spesso di fronte a due possibili strade: investire in cultura con la speranza che possa rappresentare domani un volano economico, oppure attingere nell'immediato a quel capitolo di bilancio per trarne risorse da dedicare a partite più urgenti.
In molti casi la decisione è dettata da scelte ideologiche o dall'impellenza di fornire risposte rapide in tempi stretti.
È possibile disporre di strumenti che permettano di costruire previsioni realistiche su costi e benefici nella loro totalità e complessità? Quali sono i soggetti istituzionali e non con i quali potrebbero essere attivate azioni virtuose? Come condividere e promuovere percorsi riusciti? Come conciliare la manutenzione del patrimonio esistente con lo sviluppo e la creazione di nuove esperienze di produzione culturale?
La giornata di approfondimento sulla Cultura organizzata all'interno della rassegna "Dire e Fare" intende abbozzare alcune possibili risposte ai quesiti su espressi ai molti altri interrogativi inerenti le principali azioni che i Comuni sono tenuti a svolgere in ambito culturale: mantenere, potenziare, promuovere, sviluppare, sostenere...
Per iscriversi:
La partecipazione è gratuita, possono partecipare massimo tre persone per Ente o Associazione.
Per una migliore organizzazione chiediamo di iscriversi entro il prossimo 18 giugno >>> cliccando qui