Incontro inaugurale del corso di formazione "Sebben che siamo donne" per promuovere la parità nel mondo del lavoro. Il corso è organizzato dalla Provincia di Firenze, Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Società Italiana delle Storiche realizzato con il finanziamento della Regione Toscana (L.R. 16/2009). Il percorso formativo, alla sua seconda edizione, focalizza l'attenzione sul rapporto tra donne e lavoro trattando tematiche legate alle nuove forme di occupazione (flessibilità, precariato, lavoro atipico) che colpiscono in modo rilevante le giovani generazioni, affrontando anche l'importante tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita. Il corso è destinato alle/ai docenti delle scuole medie-superiori che si occupano di orientamento, agli operatori e alle operatrici dei centri per l'impiego, a coloro che si occupano di obbligo formativo, al personale delle amministrazioni pubbliche che opera nei settori formazione, politiche giovanili e pari opportunità.
Durante il convegno dell'11 febbraio sono intervenuti: Franca Alacevich, docente di sociologia dei processi economici e del lavoro, Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze, Elisabetta Vezzosi, Presidente della Società Italiana delle Storiche, Elisa Simoni, Assessora alla formazione, lavoro, centri per l'impiego, Concita De Gregorio, direttrice dell'Unità, Sonia Spacchini, Assessora alle Pari Opportunità Provincia di Firenze. Ha concluso i lavori Susanna Camusso, Segretaria generale della CGIL. Sonia Spacchini, Assessore alle Pari Opportunità, ha sottolineato l'importanza del corso di formazione come occasione per proporre e progettare buone pratiche nell'ambito lavorativo, grazie al sostegno della Regione Toscana, differenziandosi dall'edizione precedente in cui è stato trattato il tema degli stereotipi di genere. La stessa sede è stata l'occasione per ricordare e promuovere la giornata di mobilitazione nazionale delle donne in programma il 13 febbraio, ma soprattutto per affrontare la problematica del global gender gap che investe la nostra società, la nostra economia e la politica mostrando dati sconcertanti. Nel 2010 l'Italia infatti si posiziona al 74° posto registrando la maggiore punta di squilibrio nell'area economica, con una forte inversione di tendenza rispetto al 2009 in cui si posizionava al 72° posto.
pieghevole "La risorsa che fa la differenza"
locandina "La risorsa che fa la differenza"
Convegno: "La risorsa che fa la differenza. Crescere con il lavoro delle donne" - 11 febbraio 2011
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