Codice Rustici, uno sguardo rinascimentale su Firenze d'oggi

Il prezioso manoscritto in mostra dal 16 settembre a Palazzo Strozzi Sacrati

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Il Codice Rustici rappresenta un punto di riferimento essenziale per gli studi sulla Firenze del Rinascimento, in quanto scritto e illustrato nella prima metà del Quattrocento, in quella speciale stagione che vide la fioritura culturale e architettonica della città dei mercanti-banchieri e degli umanisti, dei grandi teologi e dei grandi artisti. Il manoscritto dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici è il racconto del viaggio dell’autore a Gerusalemme per visitare il Santo Sepolcro, con un resoconto dettagliato che descrive i percorsi, le rotte, le cose viste e le esperienze fatte in Terrasanta, un’andata e ritorno da e per Firenze che celebra questa città, luogo che il manoscritto ci fa conoscere anche attraverso le splendide illustrazioni fotografando ciò che Firenze era a quell’epoca vista da un testimone di quel tempo, un orafo, un uomo religioso di cultura medio alta che ci ha lasciato un documento unico per inquadrare e studiare i primi decenni del 1400.

Circa un anno fa, quando la pandemia con i suoi complessi risvolti permetteva ormai la progettazione di nuovi eventi espositivi, fu possibile concordare con la Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze un programma di lavoro comune e davvero, crediamo, attuale che consisteva nel promuovere alla pubblica visibilità il prezioso, anzi unico Codice Rustici: in esso potremo scoprire infatti un dato di assoluto rilievo: Firenze a metà Quattrocento era costellata non solo da edifici religiosi e civili, tutti siti storici di grande importanza, ma da Ospedali e cosiddette Strutture dell’Accoglienza.

La nostra Città era già in fondo quel ‘forziere’ di Istituzioni dell’Accoglienza che ancor oggi riconosciamo vive: la Misericordia e il Bigallo, in antico l’Orbatello, San Jacopo in campo Corbolini e i Buonuomini di San Martino, per ricordarne solo alcuni, per non parlare degli Ospedali quindi dei luoghi deputati alla cura della salute, spesso situati accanto alle Chiese: Santa Maria Nuova e Sant’Egidio ne sono il più nitido esempio, qui presso di noi.  Ciò significa che il senso della Civiltà dell’Umanesimo è rimasto centrale, un primato imprescindibile perché sempre profondamente radicato, nella storia della nostra Toscana.

Questa mostra, che attraverso un percorso ci porta infine ad ammirare il manoscritto originale, è senz’altro una grande occasione per far conoscere ed apprezzare ad un più vasto pubblico quest’opera che rappresenta uno dei manoscritti più preziosi al mondo, ringrazio quindi il Seminario Arcivescovile di Firenze e le curatrici dottoressa Elena Gurrieri e dottoressa Cristina Acidini per lo splendido lavoro svolto.

(Dall'introduzione di Eugenio Giani
Presidente Regione Toscana)

Luogo e data mostra

Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza del Duomo 10, Firenze.
Dal 16 settembre 2022

Per prenotarsi

inviare email a: mostresacratistrozzi@regione.toscana.it
o telefonare dalle 9 alle 13 al numero: 055 4385616

Orario

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30;
sabato dalle 10 alle 12.30.

Gruppi composti da massimo 15 persone.

Ingresso gratuito.

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
09.09.2022
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126443564