Censimento dei fondi fotografici toscani

 

Il progetto, promosso dalla Regione Toscana al fine di tutelare e valorizzare il ricco patrimonio fotografico posseduto da enti ed istituzioni culturali ed ancora in gran parte sommerso, si è sviluppato su due filoni di indagine: quella del patrimonio fotografico condotta dall'Archivio fotografico toscano di Prato e quella del censimento degli archivi orali e audiovisivi, realizzato dall'associazione culturale Iniziative demoetnoantropologiche e di storia orale della Toscana di Firenze (Idast).
 

Il censimento, oltre a segnalare gli enti e le istituzioni che conservano le raccolte di fotografie, ne descrive le raccolte (consistenza, contenuto, caratteristiche tecniche, stato di conservazione, autori-fotografi dei quali vengono riportate anche note biografiche quando trattasi di autori locali difficilmente reperibili nei repertori), identifica avvenimenti, luoghi e personaggi ritratti, e segnala raccolte bibliografiche di argomento fotografico.

Per quanto riguarda, invece, il censimento degli archivi orali e audiovisivi, le rilevazioni risultano concluse nelle province di Firenze, Grosseto, Prato e Siena, mentre sono in via di completamento nelle restanti province. La prevalenza tematica delle registrazioni è distribuita tra il mondo contadino e artigiano, la miniera, la storia della guerra, della resistenza e del dopoguerra, il canto, le fiabe, le feste.

 

I risultati della ricognizione effettuata dal'Archivio fotografico toscano di Prato sono stati inoltre pubblicati nel volume Censimento delle raccolte fotografiche degli enti pubblici in Toscana (a cura di Curatore: Goti O., Lusini S.), Edizione Archivio fotografico toscano, 2003.
 

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