Bettino Ricasoli (Firenze 1809 - Brolio 1880) è una delle personalità di maggiore rilievo del nostro Risorgimento, fu primo ministro italiano dopo l'Unità e la morte di Cavour. Nonostante i gravosi impegni politici si interessò per tutta la vita con grande cura della sua proprietà di Brolio. Fin da giovane infatti aveva impiantato nella sua casa un laboratorio chimico ed un museo di storia naturale. Membro dell'Accademia dei Georgofili, nel 1838 si ritirò nel castello di Brolio con l'idea di occuparsi attivamente della proprietà, secondo quanto egli stesso scriveva all'amico Viesseaux. " L'agricoltura toscana ( mi sembra) voglia cuore e testa; la mi sembra un apostolato; il proprietario farà da missionario" A lui si deve il primo disciplinare per la produzione de vino Chianti e quindi l'immensa e meritata fortuna che questo vino gode in Italia e nel mondo.
Il castello, cuore della regione del Chianti, si erge severo a forma di pentagono irregolare, con mura alte e poderose che racchiudono vari edifici: la residenza padronale, la cappella, il cassero ecc. Il disegno originale si deve a Giuliano da Sangallo, ma molto pesante è stata l'opera di neomedievalizzante voluta dal Ricasoli stesso. E' proprietà dei Baroni Ricasoli fin dal secolo XII, qui abitarono svolgendo per molti secoli una preziosa opera di difesa dei confini dei territori fiorentini.
Castello Ricasoli Brolio
Castello Ricasoli Brolio
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25.11.2019
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