Prima campanella, mercoledì 11 settembre 2013. Ultima campanella, sabato 7 giugno 2014.
Le vacanze natalizie inizieranno lunedì 23 dicembre 2013 e si rientrerà sui banchi martedì 7 gennaio 2014. Sono le principali date del calendario scolastico toscano 2013/2014, che abbiamo approvato all'unanimità in una giunta regionale di inizio aprile (tutte le altre date le trovate qui: toscana-notizie.it/blog/2013/04/08/calendario-scolastico-20132014-approvato-si-parte-l11-settembre/ )
Contro la decisione di far cominciare le lezioni l'11 settembre è partita una campagna stampa che mi ha davvero stupito. Non per la contrarietà alla nostra scelta – una contrarietà del tutto legittima, ci mancherebbe – ma per l'impostazione generale di tale campagna.
Tutto è perfettibile e il calendario scolastico crea sempre qualche scontentezza, ma la Regione non ha mai rifiutato il dialogo. Con nessuno. La nostra proposta tiene conto delle esigenze degli studenti, delle scuole, degli Enti locali che erogano i servizi di supporto (trasporto scolastico, mensa, ecc) ed è in linea con la buona tradizione toscana di far iniziare la scuola a metà settimana per dare tempo agli studenti di riadattarsi ai ritmi scolastici dopo 13 settimane di vacanze...
Detto questo, eravamo e siamo disponibili a un confronto con le istanze di tutti, ma adun patto: prima di tutto bisogna rappresentare le esigenze della scuola, degli studenti e delle loro famiglie.
La campagna contro la Regione ha invece assunto da subito un solo punto di vista – quello del settore del turismo balneare e in particolare degli stabilimenti – e ha subordinato a questo tutto il tema, che non è solo e tanto il giorno della prima campanella ma la scelta dei ritmi più adeguati per la scuola e gli studenti. Al di là delle opinioni, mi sembra uno schiaffo al mondo della scuola di cui davvero non si avvertiva il bisogno, visto quanti ne hai presi e ne prende...
Mi auguro soltanto che tutta questa energia impiegata per fare polemica sulla data d'inizio della scuola venga presto spesa per parlare dello stato dell'edilizia scolastica, del sostegno agli alunni disabili, dell'inclusione dei bambini stranieri e di tutte le altre questioni che chi vive la scuola affronta ogni giorno.