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Buone pratiche per la sicurezza del paziente in ginecologia ed ostetricia

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Il miglioramento della qualità e della sicurezza in ostetricia e ginecologia sarà conseguente alla capacità che le aziende sanitarie e i dipartimenti ospedalieri dimostreranno di organizzare al proprio interno la gestione del rischio clinico. Un elemento importante è costituito dalla formazione di gruppi di lavoro interdisciplinari, che comprendano tutte le professionalità e competenze necessarie  per la gestione del rischio in ambito ostetrico e ginecologico. Le buone pratiche, illustrate in questa pubblicazione, messe a punto da un gruppo di lavoro costituitosi in Regione Toscana,  prevedono anche momenti di training, con la simulazione di eventi avversi, per individuare le criticità maggiori e le soluzioni preventive da mettere in atto. Particolare importanza rivestono due buone pratiche relative alla prevenzione di gravi complicanze come la distocia di spalla e l'emorragia post-partum.

 

Buone pratiche per la sicurezza del paziente in ginecologia ed ostetricia. - (I quaderni dei laboratori per la sicurezza del paziente ; 1)

I. Toscana. Direzione generale diritto alla salute e politiche della solidarietà. Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente II. Albolino, Sara III. Beleffi, Elena IV. Ranzani, Francesco V. Brogi,
Silvia
1. Reparti ospedalieri – Ricoverati : Donne e gestanti – Tecniche sanitarie – Toscana
618.09455

 

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20.09.2010
Article ID:
263730