Società di cui all'art. 22, comma 1 lettera b) decreto legislatico 33/2013 - anno 2020
Ragione sociale: Agenzia regionale recupero risorse s.p.a.
Funzioni attribuite e attività svolte: elaborazione e supporto per la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti inquinanti ed energia
Data di costituzione: 30 settembre 1991
Indirizzo: Via di Novoli n.26 – 50127 – Firenze
Tel: 055/321851
Fax: 055/3218522
E-mail: arrr@arrr.it
Sito Internet: http://www.arrr.it/
Entità quote di partecipazione:
Socio |
Valore nominale (€) | Quota % |
Regione Toscana | 1.100.000,00 | 100,00 |
Durata dell'impegno: indeterminato
Onere complessivo gravante sul bilancio regionale anno 2019: € 7.915.806,11
Numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo: da uno (in caso di Amministratore Unico) a tre/cinque (in caso di Consiglio di amministrazione).
Trattamento economico complessivo a ciascuno di essi: il compenso annuale lordo, omnicomprensivo, spettante all'amministratore unico o ai membri del Consiglio di Amministrazione (...) è determinato dall'assemblea nel rispetto della normativa regionale e statale vigente in materia.
Risultato di bilancio:
2017 | 2018 | 2019 | |
€ 24.009,00 | € 1.044.552 | € 1.444.304 |
Dati relativi agli incarichi di amministratore e relativo trattamento economico: nuovo Consiglio di amministrazione nominato con decreto del presidente della giunta regionale 32 del 19 febbraio 2018 ad oggetto Agenzia regionale recupero risorse (Arrr s.p.a.). Nomina del Consiglio di amministrazione:
- Marco Meacci, Paolo Passerini e Francesca Sbragia membri del Consiglio di amministrazione;
- Marco Meacci è confermato nella carica di Presidente del Consiglio di amministrazione.
Dati relativi al Consiglio di amministrazione attualmente in carica e trattamento economico
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità e di incompatibilità al conferimento dell'incarico (art. 20 comma 1 del decreto legislativo 39/2013): dichiarazione del dr. Marco Meacci
Dichiarazione annuale sulla insussistenza di cause di incompatibilità e/o inconferibilità sopravvenuta (decreto legislativo 39/2013, art. 20, comma 2)