A Crespina Lorenzana una valle dei profumi per rilanciare il territorio

Beneficiario: Mario Rosario Rizzi (Flora srl), responsabile del progetto Flora aromatica - Pisa

Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Sostegno a progetti pilota e di cooperazione (misura 16.2)

Importo: contributo erogato per il progetto, 449.278,63 euro (di cui 168.570,00 euro erogato alla capofila Flora srl)

Durata: 2015 - 2019

 

Il progetto

Vicino al Comune di Crespina Lorenzana, le colline pisane si tingono di viola. Non si tratta di un effetto ottico, ma del risultato di una collaborazione avviata grazie al Psr Toscana 2014-2022 con l’obiettivo di coinvolgere diverse aziende agricole locali in un percorso che sa di profumo e cambiamento.

Il progetto di cooperazione nasce da un’idea maturata dal beneficiario, l’azienda agricola Flora Srl. Biologica da 25 anni e innamorata dell’aromaterapia sin dal 1989, Flora Srl si occupa dell’estrazione e lavorazione di oli essenziali puri al 100% per la produzione e vendita di prodotti cosmetici. Nel 1991, pensa per la prima volta di rivoluzionare l’offerta delle colline pisane, da sempre popolate dai classici campi di grano, fieno e olivi, con una novità: le erbe aromatiche pregiate. L’idea era quella di riunire diverse realtà agricole locali in un progetto di filiera teso ad arricchire l’attrattività di questi territori, andando a investire su colture meno diffuse e più ricercate di quelle tradizionali, da destinare all’estrazione di oli essenziali puri al 100% e alla loro vendita. In assenza di fondi, il progetto però rimane un’idea irrealizzata per oltre 30 anni. E poi, arriva il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022.

Il cofinanziamento ha permesso di coinvolgere 8 aziende del territorio e di destinare oltre 20 ettari di terreno fertile alla realizzazione di coltivazioni biologiche di lavanda (in un secondo momento, verranno anche coltivati timo e origano). L’obiettivo è di utilizzare le nuove colture per la produzione di oli essenziali, ma non solo: queste “valli dei profumi” fanno anche da scenario a passeggiate rilassanti, con agriturismi e ristoranti, andando ad arricchire in modo significativo l’attrattività turistica della zona e facilitandone anche la crescita, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello culturale e sociale.

Ad oggi, le attività realizzate sono moltissime. Oltre alle prove sperimentali per la messa a punto di protocolli di coltivazione e raccolta, è stata avviata la formazione dei coltivatori coinvolti nella filiera, finora abituati alle colture più tradizionali. In secondo luogo, sono stati investiti ben 100mila euro nell’acquisto di una macchina innovativa prototipale di fattura francese, che sta permettendo l’avvio dei processi di lavorazione, trapianto e raccolta delle erbe. Di conseguenza, è stata anche avviata la trasformazione e distillazione delle piante, parallelamente allo svolgimento di analisi approfondite per valutare le proprietà organolettiche degli oli essenziali prodotti e l’impatto ambientale della coltura nel suo complesso. Infine, sono state avviate diverse attività di promozione del prodotto con l’obiettivo di informare, educare e creare un’identità locale del prodotto.
 

Risultati

L’intervento ha permesso di creare un nuovo mercato che va a potenziare l’offerta turistica, sociale e culturale di questi territori.

La filiera creata dal progetto, coinvolgendo numerose realtà agricole locali, sta permettendo di:

  • potenziare la competitività della produzione agricola locale, incrementando il reddito delle aziende coinvolte nella filiera
  • aumentare la produttività rurale del territorio, con ricadute positive per tutti gli attori coinvolti nel settore
  • migliorare la cooperazione tra aziende e partner economici del territorio, andando a integrare meglio le diverse realtà produttive locali e rafforzandone il tessuto economico-sociale
  • conseguire risultati culturali: le nuove colture sensibilizzano gli agricoltori e rafforzano la loro formazione, a garanzia di un contesto sociale più variegato e ricco

 

I numeri del progetto

  • 100mila euro investiti per l’acquisto di nuovi macchinari
  • 8 aziende agricole locali coinvolte 
  • 20 ettari di terreno riconvertiti alla coltura di lavanda
     

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana

https://www.youtube.com/embed/_Gc-B9f2Xqs

 

Parole chiave: Filiera, Pif, ambiente, innovazione

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Aggiornato al:
07.10.2022
Article ID:
82902793