VI Censimento dell'agricoltura, come è cambiata l'agricoltura in Toscana
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VI Censimento dell'agricoltura, come è cambiata l'agricoltura in Toscana
Diminuiscono le aziende, ma cresce la dimensione media. La fotografia che emerge dai dati definitivi del sesto Censimento Generale dell'Agricoltura mostra un'agricoltura caratterizzata da aziende agricole diminuite di numero, ma di dimensione maggiore, tendenza rilevata in tutto il territorio nazionale, ma ancora più accentuata nella nostra regione.
Scende la quota di superficie totale coperta dall'agricoltura, rimangono invariate le quote di superfici dedicate alle principali coltivazioni. Il numero di aziende agricole rilevate corrisponde, in Toscana, a 72.686, per una superficie agricola totale (SAT) di quasi 1.300.000 ettari ed una superficie effettivamente utilizzata di circa 750.000 ettari. Esse rappresentano il 4,5% delle aziende rilevate a livello nazionale e coltivano il 5,9% della superficie agricola utilizzata (SAU).
Nel 2000 la superficie agricola totale copriva il 67,7% del territorio toscano, valore che è sceso al 56% nel 2010. Non ci sono invece significative variazioni nelle tipologie di coltivazioni in relazione alla percentuale di superficie utilizzata: sono i seminativi, con il 64%, ad occupare la maggior parte della SAU toscana; seguono le legnose agrarie (23%), i prati e pascoli (13%) .
Oltre alla superficie effettivamente adibita a coltivazioni, parte della SAT aziendale è occupata da boschi; la Toscana si caratterizza per una forte incidenza di aree boschive sul totale della superficie agricola aziendale (33% contro il 2% del dato nazionale).
Gli agricoltori toscani son sensibili alla produzione di energia rinnovabile, ma solo 6 su 100 dichiarano di possedere un computer.
La nostra regione si colloca ai vertici della "classifica" nazionale delle aziende agricole che possiedono impianti per la produzione di energia rinnovabile (2.165 aziende in Toscana e 25.989 in tutta Italia). In linea con le tendenze osservate a livello nazionale, la tipologia di impianto più diffusa è quella che sfrutta l'energia solare (81%).
Il processo di informatizzazione delle aziende agricole toscane registra invece un notevole ritardo, anche se il dato della Toscana (5,9%) supera la media nazionale e quella delle regioni del Centro Italia dove solo 4 aziende su 100 possiedono un computer per svolgere le proprie attività.
Significativi segnali di cambiamento nella gestione aziendale. La forma prevalente continua ad essere la conduzione diretta dell'azienda da parte del conduttore e dei suoi familiari (92,6 %), ma in Toscana si riscontra un aumento di aziende condotte in forma societaria (7% contro un 3,6% a livello nazionale) che coltivano ben il 30% della SAU rilevata nel 2010 (17,7% a livello nazionale).
Lenta, ma chiara evoluzione della struttura dell'agricoltura toscana in termini di forza di lavoro. I risultati, pur confermando la struttura tradizionale dell'agricoltura toscana, evidenziano uno spostamento della forza di lavoro verso la manodopera salariata. Infatti anche se, in perfetta sintonia con gli andamenti osservati a livello nazionale, nella nostra regione la quota maggiore di manodopera (77%) è da riferirsi al conduttore e ai suoi familiari, mentre il restante 23% è costituito da lavoratori senza vincoli di parentela col conduttore, tuttavia tale quota nel 2000 si attestava intorno al 13%.
Oltre il 27% della manodopera non familiare è costituito da stranieri: l'incidenza degli stranieri varia al variare del tipo di contratto, mentre i lavoratori continuativi sono stranieri nel 21% dei casi, quando si tratta di lavoratori stagionali, assunti saltuariamente dall'azienda, la percentuale cresce di 8 punti percentuali, per arrivare al 49% circa nel caso di forza lavoro non assunta direttamente dall'azienda. E' da evidenziare una tendenza caratteristica della nostra regione nel confronto dell'Italia, per cui, nel caso di manodopera straniera, quella extra europea eccede quella europea indipendentemente dal tipo di contratto (rispettivamente il 56,8% e il 43,1%).
Per saperne di più Dati definitivi Censimento Agricoltura 2010