ICT enti locali, indagine 2016: in Toscana connessioni più veloci e più open source


Nuovi passi avanti degli enti locali della Toscana nell'utilizzo di tecnologie ICT (Information and Communication Technologies) volte alla riduzione di tempi e costi. La quota di piccoli Comuni che adottano soluzioni open source è molto alta. Aumenta la velocità di connessione: le amministrazioni locali che si connettono ad internet mediante fibra ottica sono il doppio rispetto a quanto accade a scala nazionale. In Toscana le dotazioni "di base" sono ormai alla portata di tutti gli enti locali. Nel caso delle dotazioni più sofisticate, come smart card, strumenti di videoconferenza e reti wireless, la regione si distingue a livello nazionale. Molto buono è il livello di informatizzazione delle attività gestionali e i livelli di integrazione fra sistemi informativi e sistemi informatici / aplicazioni (es. interoparabilità del protocollo informatico) sono superiori alla media nazionale, anche nei Comuni di piccole dimensioni. Sono i principali dati che fornisce il rapporto statistico "Le tecnologie dell'ìnformazione e della comunicazione nella PA secondo i dati Istat" (file .pdf)  realizzato dal settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di statistica" della Regione Toscana suilla base dei dati forniti dall'indagine Istat su tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni locali, riferita a dati definitivi 2015,  La rilevazione ha interessato, per la Toscana, tutte le amministrazioni locali, per un totale di 290 enti (ente Regione, 10 Amministrazioni provinciali, 279 Comuni).

Secondo il rapporto statistico in Toscana il rapporto tra pubblica amministrazione e suoi utenti è caratterizzato da alcuni elementi positivi, come l'utilizzo di strumenti di partecipazione e discussione cosiddetti web 2.0, la disponibilità di open data, l'utilizzo di strumenti di rilevazione della customer satisfaction. Il giudizio sull'impatto delle ICT nella pubblica amministrazione è positivo: ampiezza delle informazioni disponibili, semplificazione degli iter procedurali e della gestione finanziaria sono gli aspetti migliorativi più apprezzati dagli operatori del settore.

A  fronte  di  una  media  nazionale  del 52%,  sono  68  su  100  le amministrazioni  toscane  che  forniscono,  ai  propri cittadini, punti di accesso assistito ai servizi online. Nei Comuni, tale percentuale è passata dal 47% al 69% nel giro di 3 anni (grafico 12). La Toscana è la regione con il maggior numero medio di punti di accesso (13,5 contro i 5 calcolati a livello nazionale). L'indicatore aumenta all'aumentare della dimensione demografica: se i Comuni sotto i 5 mila abitanti sono caratterizzati da un numero medio di punti di accesso inferiore a 3, tale valore cresce a 31 punti per i Comuni con oltre 10 mila abitanti.

Permangono comunque ostacoli alla diffusione delle ICT: la rigidità interna del sistema organizzativo è la barriera più frequentemente dichiarata nei Comuni grandi (oltre 10 mila abitanti), la carenza di staff qualificato in quelli piccoli (sotto i 5 mila abitanti). In linea con le tendenze osservate a livello nazionale, dal 2011 ad oggi, diminuisce la spesa sostenuta dai Comuni nel settore ICT; Firenze e Pisa sono gli unici Comuni capoluogo in cui tale spesa, calcolata come media per abitante, è aumentata rispetto al 2011.

Grafico 12 - Comuni che forniscono "punti di accesso" wi-fi gratuiti. Toscana e Italia. Anni 2015 e 2012 (valori percentuali sul totale dei Comuni)

Anna Luisa Freschi

 

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Aggiornato al:
19.11.2018
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14437909