Esportazioni Toscana: +19,6% nel trimestre aprile-giugno 2019


Le esportazioni della Toscana nel trimestre aprile-maggio-giugno 2019 crescono del 19,61% rispetto allo stesso periodo del 2018, in crescita nello stesso periodo anche il "peso" delle esportazioni toscane sul totale nazionale (da 7,94% a 9,20%). Dati che confermano la crescita dell'export toscano degli ultimi anni e in particolare del primo semestre 2019 rispetto allo stesso periodo 2018 (+17,9%), soprattutto per gli articoli in pelle (escluso gli articoli di abbigliamento). Il trend delle esportazioni della Toscana e dell'intero paese. ossia l'andamento nel medio-lungo periodo al netto delle oscillazioni stagionali al tempo scelto rispetto al valore medio dell'anno 2000 fatto pari a 100, si mantiene dunque in crescita negli ultimi anni.

A dirlo sono i dati pubblicati dal settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" della Regione Toscana nelle statistiche flash "Esportazioni: secondo trimestre 2019 in Toscana e in Italia" elaborate sulla base dei dati Istat diffusi l'11 settembre 2019 (comunicato  Istat "Le esportazioni delle regioni italiane - II trimestre 2019"). L'Ufficio regionale aggiorna agli ultimi dati Istat le serie storiche delle esportazioni regionali, con i relativi confronti su scala nazionale.

Per conoscere i dettagli:


Variazione secondo trimestre 2018 - secondo trimestre 2019 delle esportazioni per Italia, regioni e ripartizioni geografiche Italiane (valori percentuali). Fonte: Istat - Statistiche del commercio estero

Grafico a barre orizzontali delle variazioni secondo trimestre 2018 - secondo trimestre 2019 con valori decrescenti delle esportazioni delle regioni italiane, delle province autonome di Trento e Bolzano e delle ripartizioni geografiche italiane (Nord diviso in Nord-ovest -Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia- e Nord-est -Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna-, Centro -Toscana, Umbria, Marche, Lazio- e Mezzogiorno diviso in Sud -Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria- e Isole -Sicilia, Sardegna-) con i seguenti valori partendo dall'alto: Lazio	32,71	;Toscana	19,61	;Centro	19,60	;Campania	14,27	;Sardegna	13,64	;Puglia	10,52	;Provincia Autonoma Bolzano	6,39	;Non indicato	5,57	;Emilia-Romagna	4,46	;Molise	4,17	;Trentino Alto Adige	4,12	;Italia	3,27	;Sud	2,43	;Umbria	2,31	;Veneto	2,12	;Marche	1,57	;Provincia Autonoma Trento	1,38	;Lombardia	1,24	;Nord-est	0,74	;Nord-ovest	-0,27	;Valle d'Aosta	-0,51	;Piemonte	-1,43	;Abruzzo	-3,00	;Isole	-6,60	;Liguria	-15,67	;Sicilia	-17,05	;Friuli-Venezia Giulia	-19,03	;Basilicata	-22,35	;Calabria	-28,76.


Avvertenze
I dati analizzati e presentati sono aggiornati al momento della stesura del rapporto, ma i valori contenuti nella banca dati I.Stat possono essere soggetti ad aggiornamenti successivi da parte di Istat.
Per le regioni con volumi di esportazione modesti (ad esempio Calabria e Basilicata) occorre considerare che anche piccole variazioni in termini di valore assoluto comportano rilevanti variazioni percentuali.
La modalità "non indicato" nel grafico si riferisce alle esportazioni rilevate da Istat nelle quali manca l'indicazione della regione: i volumi di esportazioni delle regioni non indicate nel secondo trimestre 2019 rappresentano lo 5,57% del totale nazionale.


Approfondimenti


ALF

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Aggiornato al:
06.12.2019
Article ID:
16608605