Congiuntura dell'artigianato in Toscana: primo semestre 1999

La congiuntura dell'Artigianato in Toscana - Primo semestre 1999 (n. 17 Dicembre 1999)

Premessa

L'Osservatorio regionale sull'Artigianato, nato con la seconda Conferenza Regionale del 1994, si è sviluppato sulla base di un progetto che i promotori (Regione Toscana ed Unioncamere Toscana) con il concorso delle Associazioni di settore (CNA e Confartigianato Toscana) stanno realizzando con gli adeguamenti che di volta in volta si rendono necessari per meglio cogliere le dinamiche evolutive del comparto.
Ad oggi sono stati già realizzati cinque rapporti congiunturali. Quello che viene qui presentato è stato elaborato sulla base di una rinnovata convenzione tra Regione e Unioncamere Toscana. Questa nuova convenzione prevede, oltre alla effettuazione di due indagini congiunturali -di cui questo rapporto rappresenta la parte relativa al primo semestre del 1999- analisi strutturali del settore ed una ricognizione di tutte le iniziative conoscitive in atto in Toscana. Ciò con l'obiettivo di costituire in Toscana una solida base informativa per le politiche di intervento nell'artigianato nella nostra regione.
Più in generale questo impegno, che la Regione Toscana in collaborazione con Unioncamere Toscana e le Associazioni regionali di categoria, oltre ad altri soggetti interessati (Ebret, Artigiancredito e Commissione Regionale per l' Artigianato), si sta inquadrando nella iniziativa del "SIOE" (Sistema Informativo Osservatorio Economico nazionale) e come tale si arricchirà progressivamente di altri contenuti e prodotti utili per "conoscere" più a fondo i caratteri strutturali ed evolutivi dell'impresa artigiana.

L'indagine congiunturale sull'artigianato relativa al 1° semestre del 1999, finanziata dalla Regione Toscana nell'ambito dell'attività dell' Osservatorio Regionale sull'Artigianato, è stata da questa affidata ad Unioncamere Toscana che ha contribuito anche finanziariamente.
La rilevazione dei dati è stata condotta, alla fine del mese di giugno, su un campione di circa 6.300 imprese artigiane, rappresentative di vari settori produttivi (sia manifatturieri che dell'edilizia e dei servizi) e delle diverse realtà provinciali.
Il presente rapporto finale, la cui stesura è stata curata congiuntamente da IRPET (che ha anche provveduto alla elaborazione dei dati) e da Unioncamere Toscana, fornisce indicazioni sull'andamento congiunturale dell'artigianato toscano nel corso del 1° semestre e sulle aspettative degli imprenditori per il 2° semestre 1999.

Nota per la lettura

La rilevazione sulle imprese artigiane della Toscana si fonda su un questionario che, pur facendo riferimento a variabili quantitative della contabilità aziendale (fatturato in particolare), ha la natura dell'indagine qualitativa, in quanto richiede giudizi e valutazioni non espresse in unità metriche.

Attraverso la definizione di un opportuno "algoritmo di calcolo" è stato comunque possibile, nella maggior parte dei casi, trasformare i "giudizi" in "valutazioni quantitative" (cioè in variazioni percentuali di fatturato), mentre solo in casi particolari l'analisi si è basata sugli indici di saldo fra percentuali di giudizio positivo (aumento fatturato) e percentuali di giudizio negativo (diminuzione fatturato).

Il saldo (da ora in poi così chiameremo tale indice) rappresenta la differenza fra numero di imprese che pensano di aumentare (o hanno aumentato) e numero di imprese che pensano di diminuire (o hanno diminuito) il proprio fatturato sul totale di imprese che hanno risposto alla domanda (con esclusione quindi delle modalità "non risposto").

Un saldo di +/-10 non significa dunque una variazione di +/-10% del fatturato, ma solo un differenziale di numerosità fra giudizi positivi e negativi. Per trasformare questi saldi in stime di fatturato occorrono alcune informazioni sulla distribuzione dell'entità delle variazioni, rilevate nel questionario di indagine attraverso il ricorso a classi di variazione, e sulla distribuzione dimensionale delle imprese.

Sotto questo secondo profilo sono state utilizzate le informazioni fornite dalle aziende in termini di addetti, successivamente rielaborate e trasformate in fatturato aziendale attraverso il ricorso ai rapporti del fatturato medio annuo per addetto per settore di attività (distintamente per le imprese da 1 a 9 addetti, da 10 a 19 addetti e con almeno 20 addetti), così come riportati nei volumi Istat dei "Conti economici delle imprese".

Indice

1. L'ECONOMIA TOSCANA NEL CONTESTO NAZIONALE

2. LA CONGIUNTURA DELL'ARTIGIANATO IN TOSCANA NEL 1998
2.1 L'andamento del fatturato
2.2 Le variazioni del fatturato per sub-aree territoriali
2.3 L'articolazione per territori e sub-settori
2.4 La variazione del fatturato per sub-settori
2.5 L'occupazione artigiana
2.6 Gli investimenti
2.7 Tipologia di prodotti e mercati

3. LE PREVISIONI PER IL PRIMO SEMESTRE 1999
3.1 L'andamento del fatturato
3.2 L'articolazione per territori e sub-settori
3.3 La variazione del fatturato per sub-settori
3.4 L'occupazione artigiana
3.5 Gli investimenti
3.6 Tipologia di prodotti e mercati

4.ELEMENTI DI SINTESI

APPENDICE STATISTICA

NOTA METODOLOGICA

ALLEGATI

 

 

Condividi
Aggiornato al:
15.04.2013
Article ID:
248309