Le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, come recita l'articolo 1 della legge 6972 del 1890 (nota anche come legge Crispi) "sono le opere pie ed ogni altro ente morale che abbia in tutto o in parte per fine:
a) di prestare assistenza ai poveri, tanto in stato di sanità quanto di malattia;
b) di procurarne l'educazione, listruzione, l'avviamento a qualche professione, arte o mestiere, od in qualsiasi altro modo il miglioramento morale ed economico".
Le Ipab, come si deduce direttamente dalla legge che le istituiva a fine '800, sono nate all'interno del mondo cristiano per aiutare i poveri ed i bisognosi. La legge Crispi ne determinò il passaggio dalla Chiesa allo Stato. Tra il 1981 e il 1988 varie sentenze della Corte Costituzionale consentirono alle Ipab di potersi "privatizzare".
Le ex Ipab considerate ai fini della l.r. 43/04 erano 94, una di queste ha avuto una doppia trasformazione: una parte ha costituito un'APSP e l'altra una persona giuridica di diritto privato.
Le IPAB trasformate in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona sono 33, a questa si aggiunge l'Istituto degli Innocenti di Firenze (vedi art 32 l.r. 43/04); quelle trasformate il persone giuridiche di diritto privato sono 30; quelle che si sono fuse o incorporate e contemporaneamente trasformate in APSP sono 12 ed hanno costituito 4 APSP; le estinte sono 22.