È disponibile online lo Studio "Report servizi qualificati anno 2017, primo semestre" (pdf; 341 kB) a cura del "Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo sviluppo della Società dell'Informazione" e del "Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica" di Regione Toscana.
Di seguito una sintesi delle principali evidenze statistiche rilevate, in termini descrittivi, per il primo semestre 2017:
- continuano ad aumentare sia il numero di utenti che il numero di accessi ai servizi digitali offerti, ma con un tasso di crescita inferiore;
- complessivamente tende a diminuire la frequenza con la quale gli utenti accedono ai servizi, misurata dal rapporto mensile tra numero di accessi e numero di visitatori;
- l'utilizzo di SPID, quale strumento alternativo a CNS e CIE per l'identificazione degli utenti, ha registrato una iniziale fase di crescita più che lineare, seguita nell'ultimo periodo da una fase di stabilizzazione.
Si confermano inoltre alcune tendenze già emerse nell'anno precedente:
- Gli utenti della fascia d'età 40-60 sono maggiormente uomini, ma le donne utilizzano più frequentemente i servizi, mentre tra i giovani (under 35) non vi è differenza di genere né per numero di utenti né per frequenza di utilizzo dei servizi.
- L'ampiezza demografica e la conformazione del territorio influiscono sull'uso dei servizi: la montagna risulta un po' svantaggiata.
- I servizi orientati ai professionisti hanno mediamente maggiore frequenza d'uso rispetto a un servizio orientato all'interazione del "normale" cittadino con la PA.
- I servizi online non hanno orari: quasi un terzo degli accessi avviene di sabato o domenica oppure fuori l'orario 9-18, mentre un accesso ogni venti avviene tra le 20 e le 6 del mattino.
Per approfondimenti vedere lo studio, sotto riportato, nella sezione "Risorse correlate".