Piano Operativo e Procedure

Logo della Protezione Civile della ToscanaCon circolare del 12 febbraio 2021 prot. 7761 il Dipartimento della Protezione Civile ha trasmesso alle Regioni il documento “Indicazioni operative per il raccordo e il coordinamento delle attività di sopralluogo tecnico” con il quale sono definite le modalità per l'attivazione delle attività di valutazione del danno e dell'agibilità post-sisma e il raccordo con i soggetti coinvolti.

Tra gli aspetti più rilevanti si segnala:

  • l'attivazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) per una ricognizione preliminare delle aree epicentrali (Fase 0)
  • l'attivazione dei sopralluoghi puntuali con schede Aedes (Fase 1) dei tecnici iscritti negli Elenchi per il censimento danni e agibilità post-sisma SOLO successivamente alla conclusione della Fase 1
  • il raccordo tra i diversi soggetti - CNVVF, tecnici Aedes, COC, ecc. - mediante l'utilizzo di un database e di una base cartografica omogenea e condivisa
  • il flusso delle procedure operative per la gestione e il coordinamento delle squadre di tecnici nell'ottica di una migliore ottimizzazione dei tempi e delle risorse

Il documento è il risultato di una serie di incontri tecnici e istituzionali tra il Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome.

Con il Piano operativo regionale di protezione civile (delibera n. 1040/2014) sono definite le modalità di intervento del sistema regionale di protezione civile in caso di emergenza nell'ambito del territorio regionale. In particolare al capitolo 1.3.9 sono riportate le "Procedure specifiche per evento sismico", che alla luce della Circolare del DPC del febbraio 2021 potrebbero essere soggette a modifica, da integrarsi con alcuni aspetti di dettaglio inerenti la modulistica, le procedure e i dispositivi di sicurezza e protezione anche in caso di emergenza sanitaria (es. Covid), le dotazioni e i requisiti minimi per la gestione informatizzata dei dati, ecc.

In sintesi in tale documento sono dettagliati i seguenti aspetti:

  • La caratterizzazione dell'evento, in relazione alla localizzazione (epicentro, profondità, magnitudo), all'ambito territoriale coinvolto (popolazione, edificato, infrastrutture interessate) e all'entità complessiva dei danni prodotti sugli edifici (intensità scala MCS, rilievo macrosismico
  • La distinzione fra le attività di ricognizione preliminare (Fase 0) e SOLO successivamente di censimento danni e agibilità  (Fase 1
  • La distinzione tra evento significativo e non significativo
  • L'attivazione del flusso procedurale e di complessità organizzativa in relazione al livello di entità dell'evento significativo (lieve, media, elevata)

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Aggiornato al:
23.02.2021
Article ID:
13263912