Campagna Salute

Vaccinarsi contro il papillomavirus

ll papillomavirus umano, che si contrae di norma con l'inizio dell'attività sessuale, è causa del tumore al collo dell'utero nelle femmine e, di  lesioni delle mucose genitali e di lesioni pre-cancerose (ano, pene, orofaringe) nei maschi. La vaccinazione rappresenta quindi un'arma efficace di prevenzione.

Cos'è il Papilloma virus (HPV) - L'infezione da HPV è la più comune delle infezioni a trasmissione sessuale che si può contrarre anche con rapporti non completi. Il preservativo, che va sempre usato, non garantisce una protezione totale contro questo virus. Circa il settantacinque per cento delle persone entra in contatto con il virus HPV almeno una volta nella vita.

Alcuni tipi di HPV possono provocare lesioni che, lentamente, possono trasformarsi nelle donne in forme tumorali del collo dell'utero. Il virus HPV è infatti responsabile del carcinoma della cervice uterina, primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad una infezione. Anche nell'uomo l'HPV può causare alcuni tumori come quello del pene, dell'ano e anche quello dell'orofaringe. Inoltre i condilomi genitali possono aumentare il rischio di insorgenza di tumori correlati all'HPV.  

Perché è raccomandato vaccinarsi -  Perché questa vaccinazione previene il tumore al collo dell'utero e le  lesioni cancerose e precancerose della cervice, vulva, vagina, ano e condilomi genitali causati da HPV. Gli effetti collaterali che possono eventualmente manifestarsi in seguito alla vaccinazione (leggero arrossamento nel luogo dell'iniezione e talvolta qualche linea di febbre) sono modesti e generalmente di breve durata.

A chi è rivolta la vaccinazione - È rivolta a tutte le ragazze, e ai ragazzi, a partire dagli undici anni compiuti.

Perché vaccinarsi così presto - Perché la risposta immunitaria in questa fascia di età è maggiore e quindi il beneficio è massimo. Inoltre la vaccinazione è molto efficace se effettuata prima dell'inizio dell'attività sessuale perché induce una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con il virus HPV.

Per chi è gratis – Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 ha introdotto la vaccinazione gratuita anche per i maschi a partire dalla coorte dei nati nel 2006. Dal 2017 pertanto, il vaccino contro il papilloma virus è offerto gratuitamente a tutti i soggetti, femmine e maschi nel corso del al dodicesimo anno di vita (11 anni compiuti). 
 La vaccinazione è su chiamata attiva - cioè su invito diretto, generalmente tramite lettera, dell'Azienda Usl - o su richiesta dei genitori ai centri vaccinali dedicati dell'Azienda Usl o al Pediatra o al Medico di famiglia.

La gratuità per i maschi si intende a partire dalla coorte dei nati nel 2006 (es.nel 2017 coorte dei nati nel 2006, nel 2018 nati nel 2007 etc.).Tali coorti mantengono anche in caso di adesione ritardata, il diritto alla gratuità fino al limite dei 18 anni per l'inizio del ciclo vaccinale. Dopo il compimento dei 18 anni sarà possibile effettuare la vaccinazione con la compartecipazione al costo secondo il tariffario approvato con deliberazione della Giunta regionale.

Per le femmine, la chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap test), all'età di 25 anni, (es. nel 2019 le nate nel 1994), rappresenta una opportunità per la verifica dello stato vaccinale contro l'HPV. In tale occasione, sarà offerta gratuitamente alle ragazze non vaccinate nell'infanzia la vaccinazione anti HPV, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019. A partire dalla coorte delle nate nel 1993, è pertanto mantenuta la gratuità fino al compimento dei 26 anni (25 anni +364 giorni).

Possono accedere alla vaccinazione anche i bambini e le bambine che abbiano compiuto 9 anni.

La vaccinazione è anche gratuita e raccomandata ai soggetti a rischio individuati dal Calendario regionale vaccinale (DGR 1500/2022)


In che cosa consiste la vaccinazione - Il vaccino contro l'HPV deve essere somministrato per via intramuscolare (sul braccio). A partire dal 2014 le dosi da somministrare sono in funzione dell'età: tra i nove e i quattordici anni inclusi si somministrano 2 dosi al tempo 0 e 6 mesi, dai quindici anni e oltre si somministrano tre dosi al tempo 0, 1, 6 mesi.


Il vaccino non sostituisce lo screening periodico (Pap Test e HPV-DNA) - Il vaccino non sostituisce lo screening periodico per il tumore del collo dell'utero (Pap Test e HPV-DNA). Il vaccino antiHPV protegge dalle lesioni maligne e benigne causate dai ceppi 6,11,16,18,31,33,45,52 e 58 e si integra con programmi di diagnosi precoce.

Dove vaccinarsi - Nei centri vaccinali delle aziende Usl della Toscana, dove sia le ragazze che i ragazzi e i loro genitori potranno ricevere tutte le informazioni.
Centri vaccinali delle aziende usl toscane

Per saperne di più
Numero verde regionale 800 556060
 

Uffici relazioni con il pubblico delle Aziende Usl della Toscana.

Azienda Usl Toscana nord ovest
Massa e Carrara - tel. 800 565509
Lucca - tel. 0583 970079
Pisa - tel. 0587 273090
Livorno - tel. 800 030808
Viareggio - tel. 800 297211

Azienda Usl Toscana centro
Pistoia - tel. 800 861213
Prato - tel. 800 017835
Firenze - tel. 840 003003 da numero fisso, 199 175955 da cellulare
Empoli - tel. 0571 7051

Azienda Usl Toscana sud est
Siena - tel. 0577 767777
Arezzo - tel. 800 613311
Grosseto - tel. 800 320651

 

ll papillomavirus umano, che si contrae di norma con l'inizio dell'attività sessuale, è causa del tumore al collo dell'utero nelle femmine e, di  lesioni delle mucose genitali e di lesioni pre-cancerose (ano, pene, orofaringe) nei maschi. La vaccinazione rappresenta quindi un'arma efficace di prevenzione.

Cos'è il Papilloma virus (HPV) - L'infezione da HPV è la più comune delle infezioni a trasmissione sessuale che si può contrarre anche con rapporti non completi. Il preservativo, che va sempre usato, non garantisce una protezione totale contro questo virus. Circa il settantacinque per cento delle persone entra in contatto con il virus HPV almeno una volta nella vita.

Alcuni tipi di HPV possono provocare lesioni che, lentamente, possono trasformarsi nelle donne in forme tumorali del collo dell'utero. Il virus HPV è infatti responsabile del carcinoma della cervice uterina, primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad una infezione. Anche nell'uomo l'HPV può causare alcuni tumori come quello del pene, dell'ano e anche quello dell'orofaringe. Inoltre i condilomi genitali possono aumentare il rischio di insorgenza di tumori correlati all'HPV.  

Perché è raccomandato vaccinarsi -  Perché questa vaccinazione previene il tumore al collo dell'utero e le  lesioni cancerose e precancerose della cervice, vulva, vagina, ano e condilomi genitali causati da HPV. Gli effetti collaterali che possono eventualmente manifestarsi in seguito alla vaccinazione (leggero arrossamento nel luogo dell'iniezione e talvolta qualche linea di febbre) sono modesti e generalmente di breve durata.

A chi è rivolta la vaccinazione - È rivolta a tutte le ragazze, e ai ragazzi, a partire dagli undici anni compiuti.

Perché vaccinarsi così presto - Perché la risposta immunitaria in questa fascia di età è maggiore e quindi il beneficio è massimo. Inoltre la vaccinazione è molto efficace se effettuata prima dell'inizio dell'attività sessuale perché induce una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con il virus HPV.

Per chi è gratis – Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 ha introdotto la vaccinazione gratuita anche per i maschi a partire dalla coorte dei nati nel 2006. Dal 2017 pertanto, il vaccino contro il papilloma virus è offerto gratuitamente a tutti i soggetti, femmine e maschi nel corso del al dodicesimo anno di vita (11 anni compiuti). 
 La vaccinazione è su chiamata attiva - cioè su invito diretto, generalmente tramite lettera, dell'Azienda Usl - o su richiesta dei genitori ai centri vaccinali dedicati dell'Azienda Usl o al Pediatra o al Medico di famiglia.

La gratuità per i maschi si intende a partire dalla coorte dei nati nel 2006 (es.nel 2017 coorte dei nati nel 2006, nel 2018 nati nel 2007 etc.).Tali coorti mantengono anche in caso di adesione ritardata, il diritto alla gratuità fino al limite dei 18 anni per l'inizio del ciclo vaccinale. Dopo il compimento dei 18 anni sarà possibile effettuare la vaccinazione con la compartecipazione al costo secondo il tariffario approvato con deliberazione della Giunta regionale.

Per le femmine, la chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap test), all'età di 25 anni, (es. nel 2019 le nate nel 1994), rappresenta una opportunità per la verifica dello stato vaccinale contro l'HPV. In tale occasione, sarà offerta gratuitamente alle ragazze non vaccinate nell'infanzia la vaccinazione anti HPV, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019. A partire dalla coorte delle nate nel 1993, è pertanto mantenuta la gratuità fino al compimento dei 26 anni (25 anni +364 giorni).

Possono accedere alla vaccinazione anche i bambini e le bambine che abbiano compiuto 9 anni.

La vaccinazione è anche gratuita e raccomandata ai soggetti a rischio individuati dal Calendario regionale vaccinale (DGR 1500/2022)


In che cosa consiste la vaccinazione - Il vaccino contro l'HPV deve essere somministrato per via intramuscolare (sul braccio). A partire dal 2014 le dosi da somministrare sono in funzione dell'età: tra i nove e i quattordici anni inclusi si somministrano 2 dosi al tempo 0 e 6 mesi, dai quindici anni e oltre si somministrano tre dosi al tempo 0, 1, 6 mesi.


Il vaccino non sostituisce lo screening periodico (Pap Test e HPV-DNA) - Il vaccino non sostituisce lo screening periodico per il tumore del collo dell'utero (Pap Test e HPV-DNA). Il vaccino antiHPV protegge dalle lesioni maligne e benigne causate dai ceppi 6,11,16,18,31,33,45,52 e 58 e si integra con programmi di diagnosi precoce.

Dove vaccinarsi - Nei centri vaccinali delle aziende Usl della Toscana, dove sia le ragazze che i ragazzi e i loro genitori potranno ricevere tutte le informazioni.
Centri vaccinali delle aziende usl toscane

Per saperne di più
Numero verde regionale 800 556060
 

Uffici relazioni con il pubblico delle Aziende Usl della Toscana.

Azienda Usl Toscana nord ovest
Massa e Carrara - tel. 800 565509
Lucca - tel. 0583 970079
Pisa - tel. 0587 273090
Livorno - tel. 800 030808
Viareggio - tel. 800 297211

Azienda Usl Toscana centro
Pistoia - tel. 800 861213
Prato - tel. 800 017835
Firenze - tel. 840 003003 da numero fisso, 199 175955 da cellulare
Empoli - tel. 0571 7051

Azienda Usl Toscana sud est
Siena - tel. 0577 767777
Arezzo - tel. 800 613311
Grosseto - tel. 800 320651

 

Aggiornato al:
22.06.2023
Article ID:
174853