Mentre ancora si fanno sentire pesantemente gli effetti di una delle crisi più gravi degli ultimi anni, la Toscana mette in campo ulteriori strumenti per sostenere gli investimenti delle imprese. Le novità che la Regione presenta al rientro dalla pausa estiva sono due: il bando, la cui chiusura è prevista per il 4 ottobre, per individuare un gestore unico per tutti gli interventi a favore dell'accesso al credito delle imprese di tutti i settori dell'economia toscana e la riapertura, fino al 31 ottobre, dell'accesso alle agevolazioni per le piccole e medie imprese industriali e le cooperative previste dal Fondo unico rotativo. Questo, in particolare, era un provvedimento molto atteso perché il fondo rotativo è il principale strumento di agevolazione per la concessione di finanziamenti alle imprese. Da tempo la linea a favore di imprese industriali e cooperative era ferma per mancanza di risorse, mentre aveva continuato a funzionare quella a favore dell'artigianato, che è stata anche questa volta riconfermata. Per quanto riguarda il gestore unico che uscirà dalla gara indetta dalla Regione, credo che la novità principale stia nel fatto di riassumere in un'unica procedura una serie di strumenti offerti dalla Regione, come le garanzie e i fondi per prestiti, i contributi in conto interessi e in conto capitale, che fanno riferimento alle competenze di diversi uffici regionali. La logica è quella dell'ottimizzazione delle risorse e degli interventi che la Regione mette a disposizione del sistema produttivo, con l'obiettivo di renderli sempre più mirati ed efficienti. Contiamo, anche con questi strumenti, di dare un contributo sostanziale a riavviare lo sviluppo del sistema produttivo regionale, moltiplicandone gli effetti sugli investimenti, in particolare sul fronte dell'innovazione e della ricerca.

Gianfranco Simoncini