Promuovere uno sviluppo equilibrato del territorio toscano e salvaguardare la sua diffusa specificità.
E’ questo l’obiettivo racchiuso nell’espressione “Toscana Diffusa”: promuovere una crescita equilibrata e assicurare parità di diritti ai residenti in tutti i territori toscani, da un lato rimuovendo gli squilibri territoriali, sia economici che sociali, dall’altro valorizzando le distinte identità culturali, sociali ed economiche del territorio regionale, sostenendo i territori più fragili e le comunità che li abitano, con la consapevolezza che la loro valorizzazione può rivelarsi utile anche ad alleggerire la pressione e la congestione sulle aree più densamente popolate, che potremmo definire della Toscana densa o Toscana delle agglomerazioni.
Se da un lato i tratti distintivi dei territori della “Toscana diffusa” sono la persistenza di dinamiche demografiche negative, la bassa densità di insediamento umano e imprenditoriale, il depauperamento del patrimonio edilizio e la presenza di piccole comunità sparse in nuclei e centri abitati lontane dai centro capoluogo, al tempo stesso questi luoghi rappresentano l’identità e il cuore della Toscana.
Sono i luoghi della memoria e dell’immaginario collettivo, che racchiudono testimonianze di notevole interesse storico, architettonico e artistico, immerse, il più delle volte, in ambienti di grande pregio naturalistico e paesaggistico che hanno caratteristiche rurali e potenzialità di sviluppo inespresse, legate ad una migliore valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale (piccoli borghi) e nelle quali va comunque garantito un pacchetto minimo di servizi, che potremmo definire “di cittadinanza”, incluso quelli di uso quotidiano.