Matrimoni in Toscana: +1,1% nel 2015. Tornano a crescere dopo il calo del 2013


I matrimoni celebrati nel 2015 in Toscana sono in crescita dell'1,1%: da 11.630 nel 2014 a 11.757 nel 2015 (+127 nozze). L'incremento a scala nazionale è circa doppio: +2,4%, da 189.765 nel 2014 a 194.377 nel 2015, +4.612 nozze (grafico 1). Lieve crescita per i  primi matrimoni complessivi in Toscana (0,3%, da 10.130 nel 2014 a 10.163 nel 2015), mentre in Italia le prime nozze crescono del +1,9% (da 170.672 nel 2014 a 174.007 nel 2015, +3.335 nozze). L'età media al primo matrimonio in Toscana passa da 35,8 anni per gli uomini nel 2014 a 36,2 nel 2015, e per le donne aumenta da 32,8 anni del 2014 a 33,1 anni nel 2015, in linea con il dato nazionale (da 34,3 anni di età per gli uomini nel 2014 a 34,7 anni, e per le donne da 31,3 anni del 2014 a 31,7 anni nel 2015).  Dal 2004 l'eta media al primo matrimonio è superiore alla media nazionale, sia per gli uomini sia per le donne (grafico 2). Sono alcuni dei dati divulgati da Istat  (banca dati I.stat  e comunicato stampa 14 novembre "Matrimoni, separazioni e divorzi - anno 2015). Il settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" della Regione Toscana, aggiorna e pubblica le serie storiche regionali, con il confronto a scala nazionale, sulla base dei nuovi dati Istat, per evidenziare le tendenze del fenomeno dei matrimoni in Toscana e nel Paese: Statistiche flash "Il matrimonio in Toscana e in Italia nel 2015".

Le strutture per età nel 2004 e nel 2015 (grafico 3) mostrano una diminuzione del numero di matrimoni nelle classi di età più giovani (20-39) e un aumento dei matrimoni nelle classi di età immediatamente successive (40-49), con un aumento considerevole nelle classi degli uomini più anziani (oltre 60 anni).

In Toscana  i matrimoni con rito civile aumentano (grafico 4): da 59,4% nel 2014 a 60,8% nel 2015, in linea con il dato nazionale (Italia dal 43,1% nel 2014 a 45,3% nel 2015). I matrimoni con almeno uno straniero (grafico 5) diminuiscono sia nel Paese  (da 12,8% nel 2014 a 12,4% nel 2015), sia in Toscana (da 18,5% nel 2014 a 17,9% nel 2015). Tra il 2014 e il 2015 resta invariata (64%) in Toscana la percentuale I dei matrimoni in regime di separazione dei beni, esclusa qualche oscillazione nel 2012. Mentre a scala nazionale si registra un lieve aumento (da 70,5% nel 2014 a 71,0% nel 2015).

Grafico 1 - Matrimoni in Toscana e in Italia, anni 2004-2015 (numeri indice con base 2004=100). Fonte: Elaborazioni a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" su dati Istat – rilevazione sui matrimoni.



 

Grafico 2 - Età media al primo matrimonio per genere. Toscana e Italia, anni 2004-2015. Fonte: Elaborazioni a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" su dati Istat – rilevazione sui matrimoni.

Grafico 3 - Matrimoni celebrati per classe di età degli sposi. Toscana e Italia, anni 2004-2015 (valori assoluti in migliaia). Fonte: Elaborazioni a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" su dati Istat – rilevazione sui matrimoni.


Grafico 4 - Matrimoni celebrati con rito civile. Toscana e Italia, anni 2004-2015 (valori percentuali). Fonte: Elaborazioni a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" su dati Istat – rilevazione sui matrimoni.

 

Grafico 5 - Matrimoni con almeno uno straniero. Toscana e Italia, anni 2004-2015 (valori percentuali). Fonte: Elaborazioni a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" su dati Istat – rilevazione sui matrimoni.


Glossario

Primo matrimonio: celebrazione in cui lo stato civile dello sposo/a al momento delle nozze è celibe/nubile.
Numero indice (base fissa): numero che esprime il variare dell'intensità di un dato fenomeno tra il tempo i e il tempo 0 fatto pari a 100 il valore al tempo 0 come periodo base di riferimento.
Regime patrimoniale: il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimoniale della comunione dei beni, introdotta dalla Riforma del diritto di Famiglia del 1975. Con la separazione dei beni (art. 215 Codice Civile), invece, ciascun coniuge conserva la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio.
Rilevazione sui matrimoni: la rilevazione sui matrimoni è di tipo individuale ed esaustiva, ha per oggetto tutti i matrimoni della popolazione presente e consente di analizzare il fenomeno della nuzialità in relazione alle principali caratteristiche socio-demografiche degli sposi. La sua realizzazione si basa sul modello Istat compilato dall'Ufficiale di Stato Civile del Comune nel quale il matrimonio è celebrato.
Rito matrimonio: la celebrazione del matrimonio può avvenire davanti all'Ufficiale di stato civile (rito civile), oppure davanti a un ministro di culto cattolico o di uno degli altri culti ammessi dallo Stato (rito religioso). In tale ultimo caso, il matrimonio può comunque produrre effetti sul piano civile (si parla di matrimonio concordatario).
Stato civile: la condizione di ogni cittadino nei confronti dello stato e per quanto attiene al matrimonio si definisce in quattro modalità

  • celibe o nubile: il cittadino rispettivamente di sesso maschile o femminile che non ha mai contratto matrimonio;
  • coniugato/a: il cittadino sposato che non ha ottenuto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • divorziato/a: il cittadino sposato che ha ottenuto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • vedovo/a: il cittadino il cui matrimonio è cessato per decesso del coniuge.

Anna Luisa Freschi

 

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Aggiornato al:
07.12.2017
Article ID:
13828763