Rifiuti e bonifiche dei siti, il piano regionale vigente
Rifiuti e bonifiche dei siti, il piano regionale vigente
Ambiente
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Modifica del piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)
Con delibera del Consiglio regionale n. 55 del 26 luglio 2017 è stata approvata la "Modifica del piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati per la razionalizzazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti." atto che modifica ed integra il "Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)" approvato il 18 novembre 2014 con deliberazione del Consiglio regionale n. 94 vigente.
La modifica ha come obiettivo la razionalizzazione la dotazione impiantistica prevedendo in maniera puntuale e specifica :
- l'eliminazione dell'impianto di trattamento termico di Selvapiana (Comune di Rufina, Città Metropolitana di Firenze) e del suo ampliamento, previsto ma non realizzato;
- l'inserimento dell'impianto di trattamento meccanico biologico realizzato presso la discarica di Legoli (Comune di Peccioli, Provincia di Pisa);
Nel quadro più generale degli obiettivi fissati dal PRB, gli interventi previsti mirano all'attuazione dell'obiettivo specifico dell'autosufficienza e dell'efficienza economica nella gestione dei rifiuti, garantendo in particolare il rispetto delle condizioni per il conferimento in discarica dei rifiuti previsti dalla Circolare del Ministro Orlando (prot. n. 0042442/GAB del 6 agosto 2013).
La modifica persegue altresì l'obiettivo di dar corso agli impegni che la Regione Toscana ha assunto nell'ambito del protocollo d'intesa firmato in data 23/04/2015 avente ad oggetto "Determinazioni in merito all'impianto di Termovalorizzazione "I Cipressi" di Selvapiana (Comune di Rufina)"
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Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)
Il 18 novembre 2014 il Consiglio regionale con propria deliberazione n. 94 ha approvato definitivamente il "Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB)".
Il PRB, redatto secondo quanto indicato dalla legge regionale 25/1998 e dal decreto legislativo 152/2006, è lo strumento di programmazione unitaria attraverso il quale la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare.
Il PRB approvato in uno scenario di riferimento fissato al 2020, vuole attraverso le azioni in esso contenute dare piena applicazione alla gerarchia europea di gestione dei rifiuti.
I principali obiettivi
Prevenzione della formazione dei rifiuti, con una riduzione dell'intensità di produzione dei rifiuti pro capite (da un minimo di 20 kg/ab ad almeno 50 kg/ab) e per unità di consumo.
Raccolta differenziata dei rifiuti urbani fino a raggiungere il 70% del totale dei rifiuti urbani, passando dalle circa 900.000 t/a attuali a circa 1,7 milioni di t/a.
Realizzare un riciclo effettivo di materia da rifiuti urbani di almeno il 60% degli stessi.
Portare il recupero energetico dall'attuale 13% al 20% dei rifiuti urbani, al netto degli scarti da RD, corrispondente a circa 475.000 t/anno. Questo significa sanare il deficit di capacità che la Toscana registra rispetto alle regioni più avanzate d'Europa e d'Italia rispettando la gerarchia di gestione, contribuendo cioè a ridurre l'eccessivo ricorso alle discariche che oggi caratterizza il sistema di gestione regionale; e lo si fa confermando alcuni degli interventi previsti nei piani oggi vigenti (anche tenendo conto delle autorizzazioni in essere) ma riducendo, rispetto a questi piani, il numero degli impianti e la capacità necessari per rispondere al fabbisogno stimato al 2020. La capacità di recupero energetico prevista dal PRB per rispondere al fabbisogno stimato al 2020 è, infatti, inferiore di almeno il 20% rispetto a quella contenuta nei piani vigenti. L'adeguamento impiantistico dovrà avvenire ricercando ulteriori razionalizzazioni e comunque un miglioramento della funzionalità operativa e delle prestazioni ambientali ed economiche.
Portare i conferimenti in discarica dall'attuale 42% a un massimo del 10% dei rifiuti urbani (al netto della quota degli scarti da RD), corrispondente a circa 237.000 t/anno complessive. Risulta evidente che centrando l'obiettivo del 70% di raccolta differenziata e realizzando gli interventi di adeguamento della capacità di recupero energetico come prima descritto si riduce radicalmente la "dipendenza del sistema regionale dalla discariche".
Bonifiche. Il Piano indica gli strumenti e le linee di intervento per proseguire l'importante azione di restituzione agli usi legittimi delle aree contaminate avviata dalla Regione già a partire dagli anni '90. Vaste aree di interesse industriale, turistico, paesaggistico sono investite in questo ambito di attività. Particolare rilievo assumono le azioni che verranno messe in campo nei siti oggetto di riperimentrazione dei Siti di bonifica di interesse nazionale (SIN), che sono diventati di competenza regionale, dove appare essenziale accelerare le procedure di recupero ambientale e produttivo delle aree stesse, contribuendo alla ripresa economica dei sistemi locali di riferimento.
Monitoraggio continuo dello stato di realizzazione degli obiettivi
Con cadenza annuale, verrà predisposto un Documento di monitoraggio e valutazione del PRB destinato a informare la Giunta Regionale e il Consiglio sul raggiungimento degli obiettivi previsti. Il primo Documento predisposto conterrà il crono programma per la verifica di realizzazione di tali obiettivi e saranno indicate le azioni da attivare in caso di divergenza tra questi e i risultati rilevati. Ai fini della redazione del Documento, per valorizzare e dare prosecuzione a quanto già avviato in fase di predisposizione del presente Piano attraverso la procedura partecipativa, sarà convocato un Tavolo tecnico al quale parteciperanno i gruppi d'interesse coinvolti in quella fase.
Atti e documenti costituenti il PRB
Di seguito si riportano gli atti e documenti costituenti il PRB approvato dal Consiglio regionale
Deliberazione del Consiglio Regionale 18 novembre 2014, n. 94 >>
Allegato A - Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e Bonifica dei siti inquinati (PRB):
Parte Prima - Sezione CONOSCITIVO-PROGRAMMATICA - Obiettivi e linee di intervento >>
relativi allegati:
- Allegato di Piano – 1 – Quadro normativo e conoscitivo >>
- Allegato di Piano – 2 – Programma regionale di prevenzione (lett. r dell'articolo 199 del d.lgs. 152/2006) >>
- Allegato di Piano – 3 – Programma regionale per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica (lett. o bis) dell'articolo 9, comma 1 della l.r. 25/1998) >>
- Allegato di Piano – 4 – Criteri localizzativi di nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti (lett. e) articolo 9, comma 1, della l.r. 25/1998) >>
- Allegato di Piano – 5 – Standard di qualità del servizio (lett. g bis dell'articolo 9 comma 1 della l.r. 25/1998) >>
- Allegato di Piano – 6 – Bonifiche: Modello "Multicriteria" di calcolo per la classificazione dei siti da bonificare >>
- Allegato di Piano – 7 – Bonifiche: Aspetti tecnici e progettuali >>
- Allegato di Piano – 8 – Bonifiche: Guida all'articolazione progettuale delle bonifiche dei siti inquinati >>
- Allegato di Piano – 9 – Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE >>
Parte Seconda - Sezione VALUTATIVA, Quadro delle valutazioni (Allegato B) >>
Assieme al PRB il Consiglio regionale ha ritenuto opportuno approvare alcune risoluzioni che impegnano specificatamente la Giunta regionale a continuare nel perseguimento di due obiettivi presenti nel Piano. Il primo riguarda l'incremento del riciclo della materia, anche attraverso la previsione di opportuni e tempestivi incentivi economici da destinare all'industria del riciclo; il secondo, è quello di sostenere i comuni toscani nell'estensione della "tariffazione puntuale" quale unico sistema che consente alle singole utenze, domestiche e non domestiche, di pagare il corrispettivo del servizio rifiuti sulla base della quantità e del volume di rifiuti effettivamente conferiti.
- RISOLUZIONE n. 283 approvata nella seduta del Consiglio regionale del 18 novembre 2014 collegata alla deliberazione 18 novembre 2014, n. 94 >>
- RISOLUZIONE n. 284 approvata nella seduta del Consiglio regionale del 18 novembre 2014 collegata alla deliberazione 18 novembre 2014, n. 94 >>
- RISOLUZIONE n. 286 approvata nella seduta del Consiglio regionale del 18 novembre 2014 collegata alla deliberazione 18 novembre 2014, n. 94 >>
I documenti che accompagnano invece il PRB per quanto concerne la VAS, Valutazione Ambientale Strategica (articolo 8 comma 6 della l.r. 10/2010), sono i seguenti:
- Rapporto Ambientale, redatto ai sensi dell'art. 24 della l.r. 10/2010 (Allegato C) >>
- Sintesi non tecnica, redatta ai sensi dell'art. 24, comma 4, della l.r. 10/2010 (Allegato D) >>
Fanno inoltre parte degli elaborati di piano, approvati dal Consiglio regionale, anche i seguenti documenti:
- Relazione del Responsabile del Procedimento, redatta ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 "Norme per il governo del territorio" (Allegato E) >>
- Rapporto del Garante della comunicazione, allegato alla deliberazione del Consiglio regionale 19 dicembre 2013, n. 106 (Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. Adozione ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 "Norme per il governo del territorio"). (Allegato F) >>
- Dichiarazione di sintesi ai fini della valutazione ambientale strategica redatta ai sensi dell'articolo 27 della l.r. 10/2010) (Allegato G) >>
- Rapporto del Garante della comunicazione, redatto ai sensi dell'art. 7 del Regolamento di attuazione degli articoli 19 e 20 della l.r. 1/2005 emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 1 agosto 2006, n. 39/R" (Allegato H) >>
Link e allegati
Aggiornamenti
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Decreto del Presidente della Repubblica numero 59 del 2013
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