Prestito sociale
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Sociale
Tutte le informazioni e i servizi della Regione per il sociale in favore di anziani, giovani, famiglie, migranti, ecc.Prestito sociale
La Regione ha varato e finanziato (con quasi 5 milioni di euro) un progetto regionale di prestito sociale per sostenere con prestiti fino a 3.000 euro (senza garanzie e senza interessi) le persone e le famiglie in situazioni di particolare difficoltà o fragilità socio-economica. A fine di settembre 2016 c'è stato l'avvio effettivo del progetto con l'inizio dell'attività dei circa 300 Centri di Ascolto ai quali potranno rivolgersi le persone interessate.
Alla chiusura del bando i progetti pervenuti agli uffici regionali sono stati in tutto 49. Quelli approvati sono stati 38 e sono in grado di offrire una copertura territoriale molto ampia: 32 zone socio-sanitarie su 34. Un altro bando sarà pubblicato per garantire una copertura totale.
Grazie ai progetti che hanno ottenuto il via libera è stata creata una rete territoriale di circa 300 Centri di Ascolto ai quali le persone in situazione di bisogno potranno rivolgersi per sostenere un colloquio, individuale o familiare. I Centri di Ascolto, che opereranno in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali, nell'accogliere le domande daranno priorità a coloro che si trovano in condizione di particolare fragilità socio-economica: appartenenza a famiglie numerose, presenza di situazioni di disabilità grave, presenza di figli minori e di nuclei monoparentali.
La Regione ha previsto, per ciascun progetto presentato, un finanziamento massimo di 150 mila euro. Dopo aver predisposto un piano personalizzato, i contributi che potranno essere accordati (dopo l'istruttoria effettuata dai Centri di Ascolto sempre in raccordo con i servizi sociali territoriali) non potranno superare i 3 mila euro, senza garanzie nè interessi. La restituzione della somma dovrà avvenire entro un massimo di 36 mesi e la modalità sarà concordata sempre con il centro di ascolto al quale spetteranno anche attività di tutoraggio e di accompagnamento per garantire un uso consapevole del denaro. Al beneficiario viene richiesto di essere parte attiva e propositiva nel superare le momentanee difficoltà economiche, personali o della propria famiglia. La restituzione del denaro potrà avvenire, in alternativa a quella rateale prevista dal piano personalizzato, anche attraverso lo svolgimento di attività socialmente utili.
Coloro che richiedono il beneficio devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
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residenza anagrafica in un Comune toscano;
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maggiore età;
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assenza di condanne definitive di un certo tipo (associazione di tipo mafioso, riciclaggio, impiego di denaro e beni di provenienza illecita);
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valore ISEE non superiore a 15mila euro;
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cittadinanza europea oppure possesso della carta di soggiorno o di regolare permesso di soggiorno.
Nota informativa per gli operatori dei Centri di Ascolto e per i Responsabili di Progetto ►►
Documentazione
Decreto 3573 del 02/09/2013 (Impegno per il finanziamento di progetti presentati dal terzo settore) ►►
Decreto 3573 - Allegato A (Ripartizione finanziamenti) ►►
Decreto 3454 del 02/09/2013 (Approvazione della graduatoria dei progetti) ►►
Decreto 3454 - Allegato A (Progetti non ammissibili) ►►
Decreto 3454 - Allegato B (Progetti ammissibili e finanziabili) ►►
Decreto 3454 - Allegato C (Progetti ammissibili e non finanziabili) ►►
Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 77 (art. 60) ►►
Delibera n. 267 del 15/04/2013 ►►
Delibera n. 267 - Regolamento di attuazione ►►
Relazione illustrativa del regolamento di attuazione ►►
Relazione tecnico-normativa del regolamento di attuazione ►►
Decreto n. 1614 del 09/05/2013 ►►
Decrerto n. 1614 - Allegato A (bando) ►►
Decrerto n. 1614 - Allegato B (scheda di valutazione) ►►
Decrerto n. 1614 - Allegato C (scheda di presentazione) ►►
Estratto del BURT del 15/05/2013 ►►
Aggiornamenti
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