Gestione dei fondi comunitari 2014-2020: la Regione rafforza la macchina amministrativa
Gestione dei fondi comunitari 2014-2020: la Regione rafforza la macchina amministrativa
Migliorare la capacità amministrativa delle istituzioni centrali e regionali nella gestione dei fondi comunitari, sia nell'efficacia, sia nell'efficienza e tempestività. E' questa una delle priorità che il Governo nazionale ha stabilito nel Piano nazionale di riforma 2014, dando seguito alle recenti raccomandazioni del Consiglio Europeo. Nel Position Paper per l'Italia, il documento che identifica le principali criticità e sfide che il Paese deve affrontare nel periodo 2014-2020, la Commissione europea ha richiesto una decisa e tempestiva azione di rafforzamento amministrativo per migliorare la capacità di gestione e controllo dei fondi strutturali.
Coerentemente nel marzo 2014 la Commissione europea ha formalmente richiesto alle amministrazioni statali e alle regioni italiane, titolari di programmi operativi, di adottare al più alto livello di responsabilità politico-amministrativa un Piano di rafforzamento amministrativo (Pra). L'Italia, infatti, nonostante gli sforzi compiuti soffre ancora di una difficoltà strutturale nella capacità di spesa dei fondi UE, la quale si associa a una più generale e diffusa inadeguatezza a mettere in atto politiche pubbliche in modo efficace e tempestivo. A determinare questo quadro è l'eccessivo carico burocratico e legislativo, oltre che una scarsa efficienza della pubblica amministrazione.
Anche la Regione Toscana, pur forte di una buona capacità di spesa nei precedenti cicli di programmazione, evidenziata dalle performances di impegno e pagamento sistematicamente superiori alla media nazionale, ha definito gli ambiti di intervento e le azioni da adottare per migliorare la gestione e il controllo dei fondi strutturali, elaborando il suo Piano di rafforzamento amministrativo, approvato con delibera di Giunta regionale n. 1194 del 15 dicembre 2014 e trasmesso alla Commissione europea. Si tratta del principale strumento operativo, a servizio dell'ente, per migliorare la gestione delle proprie politiche attraverso il potenziamento del modello organizzativo, la semplificazione delle procedure, lo sviluppo di più efficaci sistemi informativi, una maggiore stabilità e qualificazione del personale coinvolto nella gestione dei fondi comunitari e in ultima istanza, una riduzione dei tempi delle procedure di assegnazione, gestione e controllo degli interventi.
Il Pra della Regione Toscana è stato elaborato dall'area di coordinamento "Programmazione" della direzione generale Presidenza con il contributo delle Autorità di gestione dei programmi operativi Fesr e Fse, dell'Autorità di audit e dell'Autorità di certificazione. Sono allegati al Pra i seguenti documenti:
- Struttura di gestione e attuazione, e relative azioni di miglioramento (allegato A della delibera n. 1194/2014)
- Azioni di miglioramento degli strumenti comuni e delle funzioni trasversali (allegato B)
- Diagnosi e azioni di miglioramento sulle principali procedure (allegato C)
Il Pra dovrà ragionevolmente essere aggiornato alla luce della ridefinizione della struttura regionale avviata dalla Giunta regionale. Il processo di riorganizzazione, sul quale impatta in modo rilevante l'attuazione della legge n. 56/2014, non ancora compiutamente definito al momento della redazione del Pra, costituisce infatti un elemento essenziale del piano di rafforzamento della struttura di gestione dei fondi strutturali.
Per approfondimenti e aggiormamenti
- cosulta la pagina Piano di rafforzamento amministrativo