Aggiornamento in: Economia Innovazione

La governance dei distretti tecnologici

Per ciascun distretto è prevista l'individuazione di un Comitato di indirizzo, con rappresentanti del mondo delle imprese e del mondo della ricerca

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La governance pubblico-privata dei Distretti tecnologici toscani prevede per ciascun distretto l'individuazione di un Comitato di indirizzo, in cui siedono rappresentanti del mondo delle imprese e del mondo della ricerca, il presidente e il soggetto gestore del distretto.

La costituzione e l'insediamento dei relativi Comitati di indirizzo è stata definita con alcune prese d'atto della Giunta Regionale: il Documento operativo per la Riorganizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico attraverso i Distretti tecnologici (approvato con delibera di Giunta regionale 789/2014), e le successive prese d'atto sulla composizione dei Comitati di indirizzo (delibera di Giunta Regionale 392 del 30 marzo 2015 e delibera 557 del 27 aprile 2015) e dei tempi di insediamento e delle nomine dei Comitati di Indirizzo e dei suoi Presidenti (delibera 628 del 18 maggio 2015 e 1125 del 24 novembre 2015).

Chi può svolgere la funzione di Gestore del distretto

Ecco i soggetti che possono gestire i distretti tecnologici:
a)  Centri di servizi alle imprese aderenti alla Tecnorete ( consulta l'elenco dei soggetti che ne fanno parte) a totale partecipazione pubblica o misto pubblico-privata o un organismo di ricerca
b)  Consorzi, società consortili a partecipazione pubblica, reti di soggetti associati mediante contratto di rete costituiti da centri di servizio alle imprese, organismi di ricerca, associazioni di categorie economiche e imprese aderenti al distretto.

I soggetti gestori dei distretti saranno selezionati attraverso un bando pubblico, sulla base delle Direttive di attuazione per la selezione di proposte progettuali in materia di distrettii tecnologici" approvate con delibera n. 1160 del 30/11/2015.

Cosa fanno i Gestori dei distretti.

Ai gestori dei distretti viene richiesto di svolgere attività di:
a) animazione del distretto, al fine di organizzare la collaborazione tra le imprese e il sistema della ricerca, pubblico e privato
b) organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche a favore delle imprese, in una ottica di intelligenza economica
c) attività di marketing del distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la sua visibilità 
d) messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti del distretto: laboratori di ricerca industriale e applicata, dimostratori tecnologici
e) organizzazione di seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze, il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.

Anna Luisa Freschi

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Aggiornato al:
21.07.2020
Article ID:
13086236