“Ho visto grande attenzione da parte della ministra Calderone su tutti i temi che sono sollevati da questa gravissima tragedia del lavoro. Ora è importante lavorare in squadra, ad ogni livello, e già oggi in Prefettura ci confronteremo per mettere a punto strategie comuni.” Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che nella tarda mattinata ha incontrato sul cantiere di via Mariti, a Firenze, la responsabile del dicastero del lavoro.
“Per quello che possiamo fare a livello regionale – ha detto poi Giani – proporremo di estendere i protocolli che hanno avuto successo e che abbiamo rinnovato in giunta proprio poche settimane fa. E’ uno strumento che ha ben funzionato dopo la tragedia di Teresa Moda, l’azienda di Prato dove persero la vita otto lavoratori cinesi, grazie ad un efficace lavoro di coordinamento sulla attività di prevenzione e controllo che ha visto protagonisti con la Procura della Repubblica gli operatori delle Asl e gli ispettori regionali. E’ un’impostazione – ha sottolineato - che abbiamo riproposto anche in altri settori come quelli del lavoro nelle cave e delle produzioni agricole, per il contrasto alle sofisticazioni”.
Il presidente Giani è infine tornato sulla necessità di “estendere ai cantieri privati le attività di controllo che riguardano quelli pubblici” e di arrivare a prevedere “forme di responsabilità più stringenti, come si è fatto per l’omicidio stradale”.