Salute
21 luglio 2011
13:44

Visite cardiologiche, un progetto per migliorare l'appropriatezza e ridurre i tempi di attesa

FIRENZE - Un progetto per migliorare l'appropriatezza delle visite cardiologiche, sia di primo accesso che di controllo, e ridurre i tempi di attesa per la prima visita. Una delibera approvata dalla giunta ne affida la realizzazione a tre aziende, una per ciascuna Area Vasta: Asl 10 di Firenze, Asl 5 di Pisa e Asl 8 di Arezzo. Dopo una sperimentazione di un anno, un tavolo tecnico regionale valuter i risultati del progetto e l'eventuale estensione a tutte le Asl della regione.

Il progetto prevede un forte coinvolgimento dei medici di medicina generale, ai quali spetta il corretto inquadramento clinico del paziente e la possibilit di scegliere il grado di tempestivit con cui richiedere la prestazione: il medico di medicina generale il responsabile dell'attivazione di tutti i percorsi assistenziali. Il nuovo percorso sostituisce la modalit di richiesta della "visita cardiologica" semplice, dizione ormai obsoleta e priva di reali contenuti clinici, con la richiesta di "consulenza", che prevede, oltre alla valutazione clinica, e partendo dall'elettrocardiogramma che stato gi effettuato, anche una valutazione ecocardiografica. Dopo aver effettuato visita, ECG ed ecoscopia, il cardiologo effettuer di propria iniziativa gli ulteriori accertamenti ritenuti utili per quel paziente, senza rimandarlo dal medico di medicina generale per la prescrizione delle ulteriori indagini.

La Asl 10 di Firenze ha gi sperimentato nella zona del Mugello un accesso alle visite cardiologiche attraverso un triage (filtro) del medico di medicina generale, al quale stata assicurata la possibilit di far eseguire l'ECG in libero accesso: l'esame viene poi refertato nella stessa giornata dagli specialisti. Nei casi urgenti, il medico di medicina generale ha la possibilit di una risposta cardiologica attraverso il consulto telefonico immediato e, se necessaria, di una consulenza entro 24 ore. Se dalla valutazione cardiologica risulta una patologia cardiologica viene attivata la "presa in carico specialistica", con la prosecuzione/organizzazione del completamento dell'iter diagnostico e terapeutico a cura dello specialista.

"Obiettivo primario di questo progetto - chiarisce l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - ridurre i tempi di attesa per la prima visita cardiologica, estendendo il modello gi sperimentato con successo nel Mugello. Per ottenere risultati soddisfacenti e consentire ai pazienti cardopatici, o presunti tali, un accesso breve alle strutture cardiologiche indispensabile che il rapporto tra medico di medicina generale e specialista cardiologo, e la conseguente richiesta di visita, siano regolati da criteri di buona pratica clinica. Per ottenere questo risultato, la richiesta di visita cardiologica deve essere ponderata e preceduta dalla effettuazione di esami di primo livello, che orientino quanto pi possibile per il sospetto o l'esclusione di una cardiopatia".

La visita cardiologica ambulatoriale riveste un ruolo importante nel percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti con disturbi cardiologici, sia per un primo inquadramento di un paziente con sospetta cardiopatia, sia per verificare la condotta diagnostica o terapeutica in caso di modificazioni significative del quadro clinico. In Toscana nel 2010 sono state prenotate oltre 160.000 visite cardiologiche di primo contatto. Attualmente, il ritardo con cui viene effettuata una prima visita cardiologica dovuto a: eccessiva domanda di prestazioni, per la mancanza di criteri espliciti di appropriatezza per la richiesta; assenza di criteri espliciti di priorit per l'erogazione delle prestazioni; costruzione "datata" del repertorio delle prestazioni inserite nelle agende Cup. In molti casi la richiesta di prima visita cardiologica non preceduta da una valutazione preliminare adeguata, con indagini di primo livello, e questo comporta un ricorso inappropriato allo specialista e in qualche caso una duplicazione inutile di prestazioni.

Il progetto pilota condotto nel Mugello ha migliorato l'appropriatezza delle visite dal 50 all'81%; e ridotto i tempi di attesa da 5 mesi a un giorno per visita ed elettrocardiogramma, e da 5 mesi a un mese per consulenza cardiologica.