Cultura
15 maggio 2012
11:51

Ville Medicee: prosegue iter per farne 'Patrimonio dell'Umanità'

FIRENZE - Nel gennaio scorso l'Ambasciatore d'Italia presso l'UNESCO ha presentato la candidatura ufficiale per l'inserimento di Ville e giardini medicei nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La candidatura è stata il frutto della collaborazione tra Regione Toscana e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oggi, a Palazzo Strozzi Sacrati, Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Province di Firenze, Lucca, Pistoia, Prato, i Comuni di Firenze, Barberino di Mugello, Carmignano, Cerreto Guidi, Fiesole, Poggio a Caiano, Quarrata, San Piero a Sieve, Seravezza e Vaglia hanno sottoscritto il protocollo d'intesa che impegna tutti ad attuare il piano di gestione, parte integrante del progetto di valorizzazione.

La proposta di candidatura è stata infatti accompagnata da due documenti essenziali: un dossier che contiene la storia delle ville medicee e le motivazioni della candidatura consistenti nel fatto che la villa medicea con i suoi giardini, nel 1400, rappresentò il primo esempio in Europa di questa tipologia e di questa modalità di uso e di controllo del territorio iniziato da Cosimo I e continuato da Lorenzo de' Medici e dagli altri membri della famiglia. E il piano di gestione, al centro della firma odierna, che contiene le modalità di tutela e di valorizzazione dei beni del sito ed ha come obiettivo prioritario il mantenimento nel tempo dell'integrità dei valori posti a base della proposta di iscrizione. Il piano di gestione non parla solo di tutela, ma anche di valorizzazione economica (turismo) e culturale (conoscenza) che coinvolgono anche e soprattutto le istituzioni locali (Comuni, Province).

"Le ville e i giardini medicei, per qualità architettonica e valore storico, sono patrimonio di tutti e come tale vanno riconosciuti – ha ricordato l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. A noi, italiano ed europei, il compito di cogliere l'importanza di non perdere il senso di unicità di questo patrimonio. Non si tratta solo di mantenere – ha aggiunto Scaletti – l'eredità culturale che ci fa quello che siamo; ma anche perché quel patrimonio rende l'Italia, e in particolare la Toscana, uno dei maggiori poli attrattivi dal punto di vista turistico. E oggi è fondamentale non perdere di vista, in un confronto sempre più competitivo, che l'intreccio tra cultura e turismo forma un elemento economico di importanza primaria nell'ambito di uno sviluppo sostenibile".

"E' un protocollo fortemente voluto dalle amministrazioni e per noi motivo di estrema soddisfazione – ha dichiarato Maddalena Ragni, direttrice della Sovrintendenza regionale ai beni artistici e culturali -. vogliamo tutti operare nei tempi brevi. Ci vorrà grande lavoro e attenzione da parte di tutti, soprattutto per il vasto territorio coinvolto. Questo protocollo è un esempio importante perché  è raro far lavorare tante amministrazioni tutte insieme. Speriamo che questo modello possa essere esportato anche altrove".

Sono in tutto 14 i giardini e le ville : Giardino di Boboli (Firenze), Giardino di Pratolino (Vaglia, Firenze), Villa di Cafaggiolo (Barberino di Mugello, Firenze), Villa Il Trebbio (San Piero a Sieve, Firenze), Villa di Careggi (Firenze), Villa Medici di Fiesole (Fiesole, Firenze), Villa di Castello (Firenze), Villa di Poggio a Caiano (Prato), Villa la Petraia (Firenze), Villa di Cerreto Guidi (Firenze), Palazzo di Seravezza (Lucca), Villa La Magia (Quarrata, Pistoia), Villa di Artimino (Carmignano, Prato), Villa di Poggio Imperiale (Firenze).