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Cultura
17 settembre 2014
11:00

Venerdì a Pontedera Enrico Rossi presenta il suo libro "Viaggio in Toscana"

FIRENZE – Un presidente alle prese con la sua regione: ventisei tappe tra crisi, eccellenze e rinascita. Il presidente è Enrico Rossi. Le tappe sono quelle dell'itinerario, compiuto in Toscana tra l'ottobre 2013 e il maggio scorso, che ha dato vita a  "Viaggio in Toscana", il suo primo libro dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanità per dieci anni, da presidente per quasi cinque, che lui stesso presenterà nella "sua" Pontedera venerdì 19 settembre alle 17.30. L'appuntamento è alla Galleria del nuovo centro commerciale Coop di via Umberto Terracini, dove sarà intervistato da Claudio Vanni, responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze.

Il volume è un itinerario fatto di ben 204 incontri fuori dal Palazzo, grazie a 12mila chilometri percorsi a bordo di una particolare "auto blu": una Fiat Punto grigia a metano da 1400 centimetri cubi di cilindrata. "Viaggio in Toscana" si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed è edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.

"Il 29 novembre – ricorda Rossi nel libro - l'ho dedicato alla Valdera. In mattinata visita al Genesis Yacht Line di Bientina e alla Novicrom di Pontedera. Poi, presso il Comune di Pontedera ho sottoscritto con il sindaco Simone Millozzi e la scuola Sant'Anna di Pisa l'Accordo di programma sulla riqualificazione urbana dell'area produttiva «ex Dente Piaggio». Subito dopo, a Pontedera, presso l'Unione dei comuni ho partecipato all'incontro istituzionale con i sindaci, e a quello con le cooperative sociali e le organizzazioni del volontariato, presso la comunità La Badia. Infine, sempre nella sede dell'Unione dei comuni, si è svolto il confronto con le rappresentanze sindacali della Piaggio".

E di uno degli storici operai della Piaggio, Renzo Remorini, Rossi scrive a pagina 13 del suo libro, ricordando che nell'immediato secondo dopoguerra "si formarono gli uomini e le donne che avrebbero guidato la Toscana democratica" come Renzo Remorini "che fu tra i promotori
del grande sciopero del 1962, prima dello statuto dei lavoratori e prima dello stato sociale e fu licenziato per questo insieme ad altri sessanta operai".

Il presidente richiama anche le lotte agrarie del dopoguerra che si posero "in stretta continuità con la lotta armata antifascista". Alla guida di queste lotte si posero immediatamente i comunisti. "Ne cito -scrive Rossi - uno per tutti: Anselmo Pucci, che fu tra i fondatori della Lega dei contadini di Pontedera, segretario provinciale della Federmezzadri di Pisa, quindi deputato, poi presidente dell'amministrazione provinciale e infine assessore regionale all'agricoltura".

Degli uomini che hanno fatto la storia della valdera e della realtà attuale, Enrico Rossi avrà occasione di parlare venerdì rispondendo alle domande del suo intervistatore.