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18 febbraio 2015
15:25

Turismo, commercio e cultura: la Regione finanzia le PMI

FIRENZE - "La crisi economica e sociale degli ultimi anni ha colpito duramente anche il settore terziario, che resta tuttavia settore chiave dell'economia regionale con ampie potenzialit di rilancio e sviluppo. La Regione intende in particolare rafforzare il rilancio di tre settori del terziario (turismo, commercio e cultura) attraverso una strategia di sviluppo comprendente un complesso certo e convincente di finanziamenti e un piano strategico specifico per ciascuno" ha sostenuto l'assessora regionale a cultura, turismo e commercio Sara Nocentini aprendo stamano il primo seminario dedicato a spiegare agli operatori le misure allo studio.

"La manovra prevede che per il turismo, con il nuovo testo unico gi in discussione al Consiglio regionale, la Toscana lancer il sistema delle destinazioni turistiche di eccellenza, in forte sinergia con enti locali, associazioni di categoria, camere di commercio ed enti di ricerca ha concluso Nocentini -; per il commercio, viene confermata la strategia della qualit attraverso Vetrina Toscana e la sinergia con i centri commerciali naturali; infine per la cultura, la scelta di una politica di investimenti nel periodo 2014-2020 che far emergere un grande sistema regionale museale di cinque aree tematiche".

Dopo il primo incontro territoriale di oggi a Firenze, dal giorno 20 febbraio, e fino a tutto marzo, partiranno in sequenza gli altri: in ordine cronologico, Livorno, Pistoia, Lucca, Massa Carrara, Siena, Grosseto, Prato, Pisa, Arezzo.

Linee di intervento gi attivate
1. progetto sperimentale "start up house" a sostegno delle nuove imprese GIOVANILI per sostenere:
reperimento di una sede
consulenze per accompagnamento e tutoraggio dei nuovi imprenditori
la effettuazione dei primi investimenti e nel reperimento della liquidit iniziale (attraverso il microcredito);
2. il sostegno agli investimenti per incrementare la competitivit delle imprese: fondo rotativo (prestito rimborsabile a tasso zero);
3. il sostegno alle imprese nell'accesso al credito, divenuto sempre pi difficile tanto da disincentivare anche il ricorso all'indebitamento (calo delle richieste di finanziamento bancario): fondo garanzia per il rilascio di garanzie senza oneri a carico delle imprese; dotazione: 3 milioni di euro
4. il  sostegno alle imprese per integrare la liquidit aziendale in un periodo di crisi prolungata come questa, per fronteggiare anche operazioni di ristrutturazione del debito contratto con le banche: fondo garanzia per il rilascio di garanzie senza oneri a carico delle imprese.


Complessivamente 13,7 milioni di euro a disposizione delle imprese del terziario in questo inizio 2015.
Linee di intervento di prossima attuazione: la nuova programmazione POR 2014-2020
1. sostegno alla innovazione delle imprese: acquisizione di servizi qualificati e aggregazioni di imprese che investano per l'individuazione di soluzioni organizzative orientate al miglioramento degli standard di erogazione dei servizi; dotazione: 6,88 milioni di euro
2. creazione di impresa: sostegno alle nuove imprese create da giovani, donne e soggetti beneficiari di ammortizzatori sociali
Offerta di un pacchetto completo di interventi finalizzato a sostenere la acquisizione di servizi di consulenza qualificati (voucher) di accompagnamento alla nascita della nuova impresa, il fabbisogno di investimenti iniziali di modesta entit attraverso il microcredito, l'eventuale fabbisogno di supporto aggiuntivo sempre per investimenti attraverso  il fondo garanzia.
3. il sostegno alla competitivit delle imprese attraverso il fondo rotativo ed il fondo garanzia;


Complessivamente circa 70 milioni di euro da destinare a sostegno delle micro piccole e medie imprese dei settori turismo, commercio, cultura e terziario in genere. In generale, fermi restando gli specifici criteri di selezione di ciascuna misura, saranno privilegiati gli interventi realizzati nelle aree di crisi (es. Piombino, Livorno), nei territori costieri ed in quelli montani, cercando di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. A tal fine saranno privilegiati anche gli interventi che consentono alle imprese di destagionalizzare la loro attivit .