BOLOGNA Alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze li riconoscevi per lo zaino arancione. Uno zainetto zeppo di libri e pubblicazioni sull'Olocausto, la deportazione degli ebrei ma anche degli oppositori politici e dei tanti 'diversi' nei campi di sterminio nazisti, consegnato alla partenza dagli organizzatori. Nove libri. Nove racconti diversi, storie anche autobiografiche, di una stessa grande tragedia. La pi grande probabilmente del Novecento.
Sul treno, che alle 14.10 alla stazione di Bologna centrale, qualche ragazzo inizia a sfogliarli. Altri si preparano per un reportage di cinque giorni. Ma per nessuno dei 567 studenti toscani il viaggio ad Auschwitz e Birkenau improvvisato, bens il frutto di una preparazione che partita all'inizio dell'anno scolastico, in qualche caso addirittura l'anno prima. Anche per gli insegnanti, che d'estate hanno frequentato una summer school organizzata dalla Scuola Normale di Pisa.
Sono 89 gli istituti superiori che hanno ragazzi sul Treno della Memoria quest'anno. Tutte e dieci le province toscane sono rappresentate. Qualche scuola ha appena un paio di rappresentanti. Qualcun'altra, pi grande, ne conta anche quindici. Ed ogni scuola ha utilizzato modi diversi per selezionare i partecipanti. L'obiettivo, comune, comunque sempre lo stesso: avere ragazzi motivati e interessati.
Cos ci sono istituti che hanno organizzato percorsi di approfondimento. Cos hanno fatto ad esempio al Liceo Scientifico "Copernico" di Prato. Altri, dopo gli incontri e la raccolta delle candidature spontanee, hanno previsto test motivazionali. E in qualche caso, se la scrematura non stata sufficiente, hanno guardato le medie scolastiche o estratto a sorte. Come successo ad un liceo psicopedagogico di Lucca.
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